La vigilia di San Giovanni è sentita moltissimo in tutta Italia. Sulla notte del 23 giugno girano tante leggende e tradizioni che variano da regione a regione. Da me, giù in Puglia, e più precisamente a Bari questa festa è molto sentita nella città vecchia, e ha origini antichissime.
La tradizione popolare vuole che San Giovanni sia festeggiato dal giorno prima, perché a lui sarebbero legati 3 giorni. La leggenda narra che “il Battista” dormì per tre giorni e tre notti in maniera così profonda che neanche Gesù Cristo riuscì a svegliarlo.
Ma parlando delle tradizioni “gastronomiche”, oggi vi parlo di un piatto semplicissimo da fare, che noi a Bari usiamo mangiare proprio la vigilia di San Giovanni: “l’ cavatidd ch’ la ruc e rrcott” (trad. “i cavatelli con rucola e ricotta”).
I cavatelli con la rucola e la ricotta dura è un piatto a base di pasta fresca e se possibile fatta in casa, come tradizione vuole sui classici “ttavlir”, cioè i tavolieri, delle basi in legno levigato adatte a impastare. Gli ingredienti per preparare questo buonissimo piatto sono pochi e il risultato finale vi lascerà senza parole.
Vediamo insieme come l’ho preparato.
Filly
INGREDIENTI
200gr di cavatelli freschi
150gr di pomodori
100gr di rucola
1 spicchio di aglio
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Ricotta marzotica q.b.
PREPARAZIONE
- In una padella mettere a rosolare l’aglio con un po’ di olio e aggiungere i pomodorini tagliati a metà. Salate e coprite per farli cuocere. Una volta diventati morbidi schiacciateli con una forchetta.
- Cucinate la pasta e la rucola in abbondante acqua salata, scolatela e versatela nella padella con il sugo. Fateli insaporire per bene.
- Impiattate e aggiungete la ricotta marzotica grattugiata.
- Preparazione: 5 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 2 persone
- Costo: Molto economico