Se c’è una cosa che potrei mangiare anche tutti i giorni, è proprio la pizza! Alta, bassa, croccante, morbida, bianca o con il pomodoro, della pizzeria o del forno sotto casa, ne esistono davvero moltissime versioni e tutte molto personali, soprattutto per quanto riguarda il tempo di lievitazione: molto importante se vogliamo mangiare una pizza particolarmente digeribile e leggera. Spesso capita di sentirsi particolarmente gonfi dopo, e questo di solito è causato dal troppo lievito utilizzato, e dal troppo poco tempo in cui si è lasciato lievitare l’impasto. Quindi la prima regola per una buona pizza fatta in casa è: NIENTE FRETTA, e il risultato vedrete sarà favoloso! Altri errori comuni sono:
- Farina debole, inadatta
- Maneggiare troppo l’impasto per stenderlo
- Esagerare con il pomodoro o altri condimenti acquosi
La ricetta base per la pizza cotta in teglia, è della mia carissima collega Antonella Caradonna del blog “Oggi si cucina”, grandissima panificatrice e soprattutto grandissima amante della pizza, che come spesso dice: “se si fa in quattro per te, è una pizza!”

Per questa ricetta ho utilizzato la Passata Verace di Cirio
Pizza napoletana fatta in casa
Ricetta
Ingredienti per 2 pizze tonde
- Farina manitoba 300 g (oppure farina w240)
- Farina 00 200 g
- Lievito di birra, 2 grammi
- Acqua a temperatura ambiente, 350 ml
- Olio extra vergine di olive, 20 g
- Miele, un cucchiaino
- Sale fino, 10 g
Per il condimento:
- Passata La Verace Cirio, 200 ml
- Mozzarella, 2 da 125 g l’una
- Alici in filetti sotto olio
Preparazione
- Iniziate con il pesare tutti gli ingredienti riponendoli nelle varie ciotole. Riempite un bricco d’acqua con i 350 ml, e fate sciogliere al suo interno i 2 g di lievito di birra, mescolando bene.
- Montate il gancio nella planetaria, versate le due farine con il miele e metà dell’acqua con il lievito, quindi iniziate ad impastare a media velocità, finendo man mano di versare a filo la restante acqua e il sale.
- Mentre la planetaria continua ad impastare, versate l’olio e terminate di lavorare l’impasto fino a quando risulterà ben incordato.
- Tirate fuori l’impasto dalla planetaria, e lasciatelo riposare su un tavolo da lavoro, unto leggermente d’olio, per almeno mezz’ora. Questa è la fase della “puntatura”, lo scopo di questa operazione è migliorare l’elasticità dell’impasto.
- Trascorso il tempo di puntatura, “pirlate” l’impasto (cliccate QUI per vedere un video preso da internet che vi mostra come fare), ovvero fate le pieghe e formate una palla, spolverando il piano leggermente di farina, quindi lasciatelo riposare in una ciotola capiente per 8 ore coprendolo con della pellicola trasparente.
- Ora prendete due teglie grandi (o se preferite la pizza più alta, prendetele più piccole), ungetele di olio, e stendete l’impasto rigorosamente CON LE MANI, niente e dico NIENTE matterello! Piano piano e con pazienza, non vi preoccupate se l’impasto tenderà a ritirarsi, voi stendetelo nelle teglie e lasciatelo riposare un’altra ora. Ricordatevi di essere delicati nei movimenti e di non maneggiarlo troppo.
- Farcite con la passata di pomodoro (non esagerate altrimenti bagnerà troppo la pizza), un filo d’olio e il sale, e infornate alla massima temperatura (forno preriscaldato), nella parte bassa del forno.
- Nel frattempo tagliate la mozzarella e fatela riposare in un colapasta, in modo da farle perdere il siero in eccesso, aiutatevi anche con le mani strizzandola, e magari anche sbriciolandola.
- Trascorsi almeno dieci minuti, tirate fuori la pizza, condite con la mozzarella e le alici e rinfornate qualche altro minuto, giusto il tempo di farla ben sciogliere, quindi gustate ben calda!

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