Chi sono?

Chi sono? Sono un ragazzo di 26 anni, vivo nel nord Italia in un paesino della pianura padana;

Ho frequentato e mi sono diplomato in un istituto alberghiero della mia zona; la mia passione più grande ? la pasticceria e gli animali.

Nicholas M. Bakery
Nicholas M. Bakery

Oltre ad avere un amore viscerale nei confronti di ogni genere di animale, da quelli che volano a quelli che strisciano, sforno dolci da anni senza sosta; ed ho una pagina instagram super avviata, dove posto tutti miei dolci.

Vi starete chiedendo: DA DOVE NASCE IL NOME NICHOLAS’ BAKERY?

Logo Nicholas' Bakery
Il mio Logo.

Il nome nasce dal fatto che sono sempre stato affascinato dai dolci in stile British, con delle affluenze a tratti americane: per intenderci quei dolci o torte sbrodolose, a base di creme abbinamenti particolari… tutti i generi di cupcake, ciambelle, biscotti rustici, pasticci dolci, cookies burrosi… insomma quel mondo multiculturare della cucina anglosassone.

Ero e sono ancora tutt’ ora innamorato di Londra, dell’ inghilterra in generale, quindi cercavo un nome che potesse funzionare in inglese; e allo stesso tempo volevo fosse riconducibile alla mia persona.

Da qui il mio nome proprio accostato alla parola “Bakery”, pasticceria, l’ intenzione di sfornare dolci nella sua totalità, attingendo anche a culture e gusti diversi.

Amore e Odio in cucina:

Amo preparare biscotti e torte grezze, tradizionali, seppur magari rivisitate con degli abbinamenti di gusti particolari;

mi diverte preparare torte farcite e decorare con la pasta di zucchero; i lievitati? si, mi piace impastare anche loro, ma non ho molta pazienza nel rispettare i tempi di lievitazione, quindi cerco sempre l’escamotage per ottenere un lievitato di buon livello con il minimo spreco di tempo; insomma MINIMO SFORZO MASSIMA RESA.

In estate si sa, un po’ tutti molliamo la presa in cucina e ci dedichiamo alle preparazioni fredde …io i dolci freddi, non li amo preparare, non so perchè ma non mi danno grosse soddisfazioni, come i dolci monoporzione nelle coppe; mi piace impastare, stendere, cuocere… il frigor… un po’ meno.

Parliamo di frittura? anche qui un mancato amore… seppur buona, ma che noia friggere, poche soddisfazioni, le uniche dal palato quando mordi un bel fritto; preferisco i dolci più leggeri, la linea è importante per me, non rinuncio agli zuccheri ma sto attento a altri aspetti in un dolce ( tra cui appunto i grassi); rispettando sempre la qualità dal prodotto; mi butto sull’ olio piuttosto che il burro dove possibile… margarina e strutto anche no nella mia cucina.

Il tempo in cucina:

Già il tempo: Per me e penso per ognuno di noi, è una costante della nostra vita, certe volte è tanto, troppo, altre troppo poco; i miei dolci presenti sul blog ( la maggior parte) sono dei dolci abbastanza veloci, dove le pretese non sono esagerate;

Quello che propongo è pensato per tutte quelle signore o signori, che devono sfornare qualcosa di buono da servire ai loro famigliari o amici, che sia però bello esteticamente e con un bel impatto scenico nonostante la semplicità e la velocità nella preparazione.

Personalmente mi trovo a cucinare i sabati pomeriggio, subito dopo pranzo, dopo aver mangiato e aver svolto le varie commissioni in mattinata, mi chiudo in cucina, il mio ufficio direi! e sperimento; in estate mollo un po’ la presa, le belle giornate, la vicinanza con i laghi e i borghi immersi nella natura, fanno si che mi dedichi ad altro, poi si sa, in estate vale un po’ per tutti, chi in vacanza chi in giro, poi il caldo ci chiude lo stomaco non trovate?;

Nicholas’ Bakery in cucina:

Quando cucino seguo le ricette ma mi lascio trasportare dal momento;

Come dicevo prima mi piace sperimentare, a una ricetta scritta su un libro devo sempre aggiungere il mio tocco personale, seppur con criterio; tante volte è andata bene, altre volte meno ma si sa, fa parte del gioco.

Mi piace prendere ispirazione dai dolci esteri, da tutte quelle preparazione tradizionali di quei paesi dalla cultura diversa e rendere poi il tutto più vicino al gusto italiano; anche perchè alcuni ingredienti non sono molto reperibili da noi, ma si possono trovare sostituti.

Sono una persona molto sensibile e estremamente empatica nella vita e questo tratto caratteriale viene versato anche in cucina; si va creare un rapporto stretto con gli ingredienti, nella preparazione di un dolce faccio tutto in corso d’ opera, osservo le consistenze i profumi, i colori, se qualcosa non mi convince aggiungo, tolgo, riduco…

soprattutto con gli aromi, mi piace giocare con i profumi, i gusti sono molto personali; talvolta un ingrediente lo possiamo adorare dappertutto tranne che in un certo modo, oppure un altro ci piace solo sentire il retrogusto…

Tutti i mie dolci sono aromatizzati a sentimento a seconda di quello che ho in casa e di cosa mi va, tutto nella mia cucina viene svolto nella maniera più natura possibile.

Quello che non manca mai è la passione e l’ amore per quello che si sta facendo se ci sono questi due tratti distintivi, bhè il dolce non potrà che essere buono e apprezzato.., certo magari non sarà esteticamente al massimo, laddove le competenze tecniche non sono al top, ma per certe cose la tecnica, come la teoria vale fino a un certo punto.

Se c’è passione e amore, c’è anche quella capacità di rimediare all’ errore, di reinventare; quante volte guardiamo un dolce venuto male e pensiamo: “e adesso??” e adesso lo reinventiamo, è successo anche a me un sacco di volte e poi alla fine esce sempre qualcosa di stupendo e buono soprattutto.