Ovviamente, se mi conoscete, capirete perché ho aggiunto la scorza del limone; non lo sapete? Perché io adoro aromatizzare ogni cosa e pensare di fare una marmellata di prugne solo con frutta e zucchero … non è da me! Tra l’altro queste prugne, così dolci, mi hanno consentito di mettere una percentuale molto bassa di zucchero e questo fa sempre bene alla dieta!
Marmellata di prugne al profumo di limone
Ingredienti per circa 15 vasetti da 100 ml:
- 2,300 kg di prugne intatte
- 2 mele
- 300 grammi di zucchero
- la scorza di un limone non trattato
Procedimento:
Lavate bene le prugne, togliete il nocciolo e dopo aver pulito un terzo delle prugne trasferitele nel tegame dove, poi, le farete cuocere. Aggiungete lo zucchero alla prima parte di prugne, mescolate e lasciate macerare. *Questo servirà a far sì che le prugne inizino a rilasciare il proprio succo che sarà utile durante la prima fase della cottura.
Continuate a denocciolare la restante parte delle prugne e trasferitele nel tegame. Lavate le mele, levate il torsolo ma lasciate la buccia e tagliatele a dadini, prelevate la scorza del limone, avendo cura di non asportare anche la parte bianca che conferirebbe sapore amaro alla vostra marmellata di prugne, trasferite i dadini di mela e la scorza nel tegame ed iniziate la cottura a fuoco dolce per un’ora dall’inizio del bollore. Mescolate spesso, in particolar modo sul finire della cottura, quando lo zucchero inizierà a cristallizzarsi tenderà ad attaccare al fondo.
* l’aggiunta delle mele, nelle marmellate, è strategica poiché tra la polpa e la buccia vi è la pectina che come ben sappiamo è un addensante e conservante naturale e questo ci consente di avere una marmellata con pochi zuccheri.
Trasferite la marmellata nei vasetti, ben sterilizzati, mentre ancora è bollente aiutandovi con un imbuto adatto ed un mestolo. Richiudete bene i vasetti e metteteli sottosopra fino al loro raffreddamento. Riponete i vasetti in un luogo fresco e asciutto.
*Avrete ottenuto il sottovuoto se il coperchio non farà, pigiandolo al centro, “clac” cioè rimarrà fermo, in caso contrario riponete il vasetto in frigo e consumate la marmellata di prugne entro 5/6 giorni.
Curiosa io … di sapere se vi è piaciuta la mia ricetta o se avete suggerimenti o domande…. 😉
Super interessantissima questa ricetta! Ho una pianta di prugne e vorrei tanto farci la marmellata…. E questa ricetta mi piace moltissimo! 2 dubbi: posso sostituire lo zucchero con zucchero di canna? Essendoci poco zucchero, quanto tempo posso conservarla? Lo stesso tempo delle marmellate “classiche”? Grazie in anticipo! Rossana
Ciao Rossana! Grazie per i complimenti… ne sono felice 😀 avere alberi da frutto, oggigiorno, è cosa preziosa. Veniamo alle tue domande: lo zucchero di canna non ha il potere di cristallizzare e dunque di conservare a lungo, se proprio vuoi usarlo, seguendo le mie dosi, calcola un terzo del peso complessivo dello zucchero ( su 300 – 100); la presenza delle mele che contengono pectina ti consentirà di conservarla come una classica marmellata, dunque un anno, presta attenzione all’acquisto delle mele che dovranno essere acerbe e integre e ricorda di avvolgere in una garza i torsoli con tutti i semini e falli cuocere insieme alla marmellata. Spero di essere stata esaustiva… se vuoi mi trovi pure su Facebook nella pagina “nel tegame sul fuoco” da lì sarò più immediata nelle risposte 😉 A presto e grazie!