Le linguine alle vongole scappate o “fujute” è una ricetta della tradizione napoletana. Questa definizione “fujute” nasce, dunque, in Campania dove, un tempo, nelle famiglie aristocratiche abbondavano le primizie mentre nelle famiglie meno abbienti ci si doveva reinventare i piatti per renderli ricchi di gusto ma privi di alimenti costosi. Infatti, anche se povero, questo piatto risulta molto saporito e l’assenza delle vongole non si percepirà, anzi vi sorprenderà! Pochi ma buoni ingredienti per le linguine alle vongole “fujute” saranno fondamentali a dar gusto alla pietanza.
Linguine alle vongole scappate
Ingredienti per 4 persone:
- 320 grammi di pasta formato linguine
- 800 grammi di pomodori pelati San Marzano
- uno spicchio d’aglio
- 2 acciughe sotto sale
- una bella manciata di capperi
- 6 cucchiai di pangrattato
- 3 cucchiai di olio
- un bel mazzetto di prezzemolo
- sale qb
Procedimento:
- Sbucciate l’aglio e tritatelo trasferendolo in una larga padella; lavate e private della lisca le acciughe, dissalate sotto l’acqua corrente i capperi. Unite le acciughe e i capperi nella padella, unite anche due cucchiai d’olio e accendete la fiamma rosolando dolcemente e schiacciando con una forchetta le acciughe di modo che si sciolgano.
- Unite i pomodori pelati e schiacciate anch’essi con la forchetta, salate e unite il prezzemolo lavato e tritato, coprite e fate cuocere per almeno venti minuti dalla ripresa del bollore a fuoco moderato
- Portate a bollore, in una pentola, l’acqua salata e cuocete la pasta per il tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo tostate in una padella il pangrattato con il cucchiao di olio mescolando con un cucchiaio di legno.
- Scolate la pasta, trasferitela nel sugo e fate saltare a fuoco vivo, unite il pangrattato, spegnete e servite.
Gustate le linguine con le vongole scappate ben calda e fatemi sapere se è all’altezza di una “semplicissima” pasta con le vongole nella mia pagina Facebook 😉
Non è la ricetta originale per favore informatevi prima di scrivere stupidate……
Ciao Gennaro, la ricetta originale, infatti, prevede i sassi di mare bolliti cose che non in tutte le città si trovano 😉 questa è una variante che ho mangiato in un ristorante partenopeo a Torino. A presto
non ci siamo….nella ricetta originale si usano solo i pomodori del piennolo che fatti asciugare al sole assorbono la salsedine che poi rilasciano in padella,ed è per questo che si chiamano spaghetti al pesce fujut…..