Polenta con coniglio al ragù, ricetta antifreddo

Visto che è tornato il freddo e la cosa non mi rende felice, cerchiamo almeno di consolarci, quindi vi do la ricetta della polenta con coniglio al ragù, in realtà noi mangiamo con queste dosi almeno otto volte, perché di solito mangiamo solo il primo o il secondo, comunque facendo un calcolo e considerando primo e secondo ci si mangia in sei. Ps noi siamo due non è che mangiamo otto volte in sei 😀

Se da voi non fa abbastanza freddo, aprite le finestre 😀

Ingredienti per sei persone

1 coniglio da circa un kg (5,80 €)
500 g di magro di polso di manzo (2,70 €)
interiora di altri 3 conigli (se le avete, io le conservo ogni volta che cuocio  il coniglio ;-))
2 bottiglie di passato di pomodoro (0,90 €)
1 carota (0,10 €)
1 costa di sedano (0,10 €)
1 cipolla (0,20 €)
2 cucchiai olio EVO (0,20 €)

400 g polenta (0,42 €)
1,6 l acqua
1 cucchiaio di sale

Totale 1 euro e 71 centesimi per commensale tra primo e secondo, con questa spesa potete anche accendere il riscaldamento oggi ;-).

Per prima cosa tritate la carne, le interiora e le verdure per il soffritto, poi versate l’olio nella casseruola (mi raccomando bella grandina se no vi scappa il coniglio :-D) e mettete le verdure a soffriggere e poi la carne, rigirate ogni tanto  affinché non si attacchi e abbassate la fiamma, nel frattempo tagliate il coniglio in pezzi regolari e rosolateli in una padella antiaderente, quando il coniglio sarà ben rosolato aggiungetelo al macinato e aggiungete il pomodoro.

Aggiustate di sale e incoperchiate lasciatelo cuocere per due orette da che riprende il bollore, a fiamma bassissima rigirando ogni tanto.

Quaranta minuti prima di cena (la polenta si mangiava sempre a cena a casa mia, per pranzo solo quella avanzata ripassata al forno :-D) mettete su l’acqua e salatela appena bolle versate la polenta a pioggia e girate velocemente con una frusta per non far formare grumi lasciatela cuocere a fuoco medio girandola spesso ma non di continuo. Le mie amiche del profondo nord che di polenta “ne sanno” dicono che la crosticina  un po’ bruciata è normale anzi ci deve essere :-D.

A cottura ultimata, circa quaranta minuti, ma assaggiate, versate nei piatti e adagiatevi sopra il ragù, il coniglio lo mangiate per secondo, se volete potete mettere tutto insieme e fare un piatto unico, ma a me non piace perché si fredda (abbiamo detto che c’è freddo, vi ricordate ;-)).

Importante i tempi si riferiscono alla polenta cruda non a quella istantanea, io non nulla contro la polenta istantanea (non sono talebana con le tradizioni altrui :-D) ma tenete conto che costa circa il triplo di una polenta media cruda ;-).

Un doveroso ringraziamento alla mia amica Gloria che mi ha regalato della polenta “vera”, presa in un mulino su al nord, una polenta semintegrale a grana grossa  (mi ha regalato anche una certa quantità di burro di malga che non vi dico) e alla mia amica Stef che mi ha fatto da corriere.
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8 Risposte a “Polenta con coniglio al ragù, ricetta antifreddo”

  1. Ciao, mi piace il tuo blog che fa di necessità virtù in maniera molto ironica e simpatica!!!
    Buonissimo questo piatto, che da buona polentona mi godo alla grande viso che il freddo è tornato anche qua!!!
    Alla prossima

    1. Grazie, peccato solo che l’ironia non basti a pagare le bollette :-D. Comunque questo freddo mi ha stufata :-(. Torna presto 🙂

  2. Questa non la faccio.. polenta sì, ma coniglio riesco a mangiarne un pochino solo “a succhittu”…. Però, a ben pensarci, io mi mangio la polenta, lui il coniglio!!!

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