Pici all’aglione, ricetta tipica toscana

Lunedì Pici all’aglione. Ogni tanto cucina lui, la mia nemesi, si proprio, è anche bravino e devo ammetterlo mi secca: la cucina è mia :-D, ma almeno la cucina toscana gliela lascio, del resto in quella non posso ricorrere alla mia mamma in caso di dubbi, lui si, e allora visto che dovevamo (imperativo categorico) fare uno strappo alla dieta abbiamo preso al super un pacco di pici e siccome per il sugo di nana (anatra) ci mancava la nana, per quanto io col mio metro e 56 …, abbiamo deciso di farli all’aglione. Io li conoscevo solo di nome e pensavo fosse un condimento bianco, poi lunedì tornando a casa e trovandoli quasi nel piatto ho scoperto che erano col pomodoro :-D.

I pici sono un tipico formato di pasta della fascia d’italia che va da Siena fino a Perugia e dintorni assortiti, sono praticamente dei grossi spaghettoni di semola acqua e olio che dovrebbero venire tirati a mano, e una volta l’abbiamo fatto: è una faticaccia, ma sono buonissimi, questa volta li abbiamo comprati tanto erano in offerta :-D.

Pici all’aglione (o all’agliata) per 3 persone

500 g pici (2,80 €)
4 pomodori rossi  circa 500 g (0,44 €)
4 spicchi d’aglio (0,15 €)
100 ml d’olio d’oliva (0,40 €)
1 peperoncino (dalla pianta)
sale

Prezzo a porzione un euro e 23 centesimi
Tuffate i pomodori in acqua bollente e spellateli, poi tagliateli a dadini, tritate anche l’aglio e mettete su l’acqua per la pasta e salatela, fate intiepidire l’olio e mettete l’aglio a rosolare dolcemente aggiungete dopo due minuti il pomodoro e il peperoncino tagliuzzato fate andare per una decina di minuti, nel frattempo l’acqua avrà iniziato a bollire e avrete già buttato i pici scolateli, saltateli nell’aglione e serviteli.

Ehm in realtà anche se erano per tre ce li siamo mangiati in due, sono buonissimi, ma in pratica l’aglione altro non è che un sugo alla carrettiera, ma non ditelo ai toscani 😀

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