Morti di fame dice no all’omofobia, blog Barilla-privo

omofobi
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mmagine gentilmente concessa da Marco Gavagnin www.gavavenezia.it

Scrivo di getto, ma la dichiarazione retriva e omofoba (nonché misogina) del signor Barilla mi ha veramente fatto indignare. Quindi vorrei che fosse ben chiaro che questo blog boicotterà la Barilla e tutti i marchi ad essa collegati.
Mi farebbe piacere se altre/i colleghe/i blogger facessero un articolo dichiarando il loro blog Barilla-privo. Se vi va potete lasciare un link ai vostri articoli come commento a questo articolo.
Riporto alcuni stralci delle dichiarazioni del signore in questione

«Noi abbiamo una cultura vagamente differente. Per noi il concetto di famiglia è sacrale, rimane uno dei valori fondamentali dell’azienda. La salute, il concetto di famiglia. Non faremo uno spot gay perché la nostra è una famiglia tradizionale».
Quindi una famiglia gay non è sacrale (quale sarà il contrario di sacrale?)

«Non lo farei, ma non per una mancanza di rispetto agli omosessuali, che comunque hanno il diritto di fare quello che vogliono e ci mancherebbe altro, però senza disturbare gli altri, ma perché non la penso come loro e penso che la famiglia cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica. Nella quale la donna, per tornare al discorso di prima, ha un ruolo fondamentale, è il centro culturale di vita strutturale di questa famiglia».
Ecco qui la vecchia tiritera ipocrita della libertà purché invisibile, dell’essere gay ma solo nel privato, possibilmente in castità e macerazione nella colpa. E poi il tocco di misoginia della donna cardine della famiglia, ma cardine in senso conservatore e possibilmente non portatore di opinioni proprie, un cardine muto e servizievole

«A uno può non piacere. Se gli piace la nostra pasta, la nostra comunicazione, la mangiano. Se non gli piace quello che diciamo, faranno a meno di mangiarla e ne mangiano un’altra. Ma uno non può piacere sempre a tutti».
Ecco nella mia famiglia benché eteroassortita seguiremo il suo consiglio, non consumeremo i suoi prodotti, e le assicuro che la cosa non costituirà affatto un sacrificio

Spero che voi lettrici e lettori siate d’accordo con me quale che sia la vostra identità sessuale, la discriminazione è sempre un male anche quando non colpisce noi.

Se vi va di tenervi aggiornati, mi trovate anche su facebook  http://www.facebook.com/Mortidifame

nobarilla

12 Risposte a “Morti di fame dice no all’omofobia, blog Barilla-privo”

  1. La mia cucina è già Barilla free, da tempo… 🙂 soprattutto per questioni economiche e, anche, per questioni di cibi sani (parlo per biscotti, merendine & co.). Ciao! 🙂

  2. Scegliere una famiglia tradizionale è omofobia? Preferirla nella vita e come immagine aziendale o meglio: non cambiarla è omofobia e discriminazione? Misoginia? quindi anche mia moglie che cucina fa di me un misogino perchè l’immagine è quella, quella della Barilla, ho una famiglia tradizionale. Mi devo scusare per questo? Io dico che a voi ha dato di volta il cervello.

    1. No omofobia non è fare scelte di questo tipo, omofobia è dire che queste sono le scelte “giuste” e le altre “tollerabili” purché non troppo alla luce del sole, omofobia è credere di essere nel giusto ma essere tanto buoni da non mandare al rogo chi in fondo in fondo lo meriterebbe.
      Forse mi ha dato di volta il cervello, ma mi piaccio così 🙂

        1. dire che gli altri possono fare ciò che vogliono purché non disturbino, crea indiscutibilmente una classifica 🙂

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