La torta gianduia, spiegazioni composizione finale

La torta gianduia finisce oggi, almeno io con oggi concludo la “ricettanovela” :-D.
A tutte le componenti che ho pubblicato questi giorni dovete aggiungere solo la Tenerella di Santin che trovate qui nell’introduzione e cuocerla in una leccarda da biscotti per 10 minuti, poi va ritagliata a misura della torta meno un cm di bordo. Veniamo ora  al montaggio della nostra

Torta gianduia

Strati per 2 torte da 22cm

Mousse leggera al cioccolato gianduia 
Croccante al pralinato di nocciola
Cremoso al cioccolato gianduia fondente 
Composta di arance
Disco di tenerella 
Glassa a specchio al pralinato di nocciola   
Eventuali decori di cioccolato o di zucchero leggeri

torta gianduia morti di fame

Montaggio torta

Come prima cosa, se non avete degli anelli da pasticceria alti 5 cm e di diametro 22, foderate con una striscia di acetato il cerchio di una tortiera a fondo mobile da 22 cm, e con della pellicola il fondo, se avete l’anello posizionatelo su un piatto perfettamente aderente. Mette la mousse in una sacca e fate uno strato di cerchi concentrici nel fondo della tortiera/piatto, siccome lo strato di mousse deve essere di un cm, io ho usato una bocchetta da un cm, con l’aiuto di una spatola a gomito lisciate la mousse ( se usate la mousse appena fatta, potete farla colare nel fondo della tortiera senza bisogno della sacca), mettete in freezer per almeno un’ora.torta gianduja morti di fame

Una volta che la base si sarà solidificata potrete procedere con gli strati successivi:

Coppate due cerchi di cm 18 dal croccante pralinato e posateli al centro della mousse
dolce gianduia Santin morti di fame

Poggiateci sopra il cremoso al gianduia fondente
dolce gianduja santin morti di fame

Proseguite con uno strato leggero di composta di arance e riempite il bordo tra gli starti e le pareti dello stampo
dolce gianduia santin morti di fame

Poggiate infine il disco di tenerella, riempite i bordi e pareggiate il tutto con la mousse
torta gianduia morti di fame

Mettete il tutto in freezer per almeno tre ore, tirate fuori il dolce e sformatelo su un disco di cartone di diametro appena più piccolo (vi aiuterà tantissimo a spostare il dolce senza rovinarlo), se necessario lisciatene la superficie e i bordi con una spatola d’acciaio passata nell’acqua calda o con un coltello da salumi.
dolce gianduia morti di fame

Se il dolce era già perfetto (beati voi) potete procedere con la glassatura, se invece lo avete lisciato riponetelo per altri 10 minuti in freezer. Poggiate la torta su una gratella con le zampette alte (io uso la griglia del microonde) e mettete il tutto su un piatto grande o un vassoio con i bordi altini, così potete far colare la glassa senza problemi. Portate la glassa a 40° e versatela direttamente sul centro del dolce congelato, non preoccupatevi di quanta ne cola fuori, continuate a versare fino a che a torta non sarà ben coperta anche sui bordi, la glassa la recupererete dopo.
torta gianduja morti di fame

Se avete spazio spostate la torta in frigo direttamente così, se invece non avete spazio aiutandovi con una paletta da forno, trasferite la torta glassata su un piatto e tenetela in frigo almeno 5 ore prima di servirla, decoratela all’ultimo momento.

Ecco la fetta, purtroppo la mia si era fatta un’ora di macchina e ha un po’ ceduto 🙁
dolce gianduia morti di fame

Ancora grazie a Pinella del blog I dolci di Pinella per avermela insegnata e a Maurizio Santin per averla ideata

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7 Risposte a “La torta gianduia, spiegazioni composizione finale”

  1. ma quando dici “Poggiate infine il disco di tenerella, riempite i bordi e pareggiate il tutto”…riempire con cosa?

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