Continuiamo la rassegna delle piccole delizie da mangiare durante gli europei di calcio o le olimpiadi o anche un film strappalacrime, che si sa durante Via col vento bisogna avere a disposizione fazzoletti e dolcezze :-D. Qui le precedenti
Queste sono nocine di frolla Ducasse con crema chiboust (sempre tratta dal libro di Ducasse), la Chiboust è una crema pasticcera alleggerita con meringa italiana, in pratica si procede come con una crema diplomatica o chantilly (vi prego non riprendiamo l’annosa polemica sul nome di questa crema :-D), ma otteniamo una crema molto ariosa e sicuramente meno grassa (non certo dietetica sia chiaro :-D)
Questa volta le ho decorate tricolori, ma sono buone anche nature o per esempio con fettine di fragola, o granelle varie 😉
Nocine di frolla alla crema chiboust circa 70 mezzi gusci
Per la frolla:
250 g farina (0,07 €)
150 g burro (0,60 €)
100 g zucchero (0,09 €)
1 uovo (0,10 €)
la buccia di mezzo limone
per la crema chiboust
125 g di latte (0,07 €)
60 g di tuorli circa 4 uova piccole (0,40 €)
45 g + 90 g +20 g di zucchero (0,14 €)
15 g di maizena (0,04 €)
vaniglia i semini
5 g di gelatina in fogli (0,25 €)
25 g d’acqua
85 g albumi messo nei tuorli
considerando 10 seminocine a testa fanno 25 centesimi a porzione 🙂
Impastate velocemente il burro con lo zucchero fino a ridurli in crema aggiungete l’uovo e continuando a impastare la buccia grattugiata del mezzo limone e la farina fate una palla e mettete in frigo per almeno un’ora.
Per la crema: scaldate il latte con dentro la vaniglia raschiata, mettete la gelatina ad ammorbidirsi in acqua fredda, mescolate con cura i tuorli con i 45 g di zucchero e la maizena, versateci sopra il latte bollente e mettete sul fuoco dolce fino a che non addensa (circa 2/3 minuti), aggiungete la gelatina ben strizzata, spegnete la fiamma e incorporate per bene. Mettete sul fuoco l’acqua con gli 80 g di zucchero e portate a 121° (se non avete il termometro deve venire uno sciroppo denso che faccia un filo sottile, comunque vi consiglio di comprarlo con pochi euro avete uno strumento utile e comodo in molte occasioni ;-)), iniziate a montare gli albumi con i 20 g di zucchero rimasti e versate, sempre montando, lo sciroppo sugli albumi otterrete una massa compatta, tiepida e fermissima. Ora unite delicatamente gli albumi alla crema e mettete in frigo.
Riprendete la frolla e, se avete la piastra per le nocine
dividetela in tante palline del peso di circa 7 g e cuocetele nella piastra seguendo le istruzioni della vostra, nella mia bastano 3 minuti, se invece non avete la piastra foderate degli stampi da tartelletta il più piccoli possibile e mettete in forno già a 180° per circa 5 minuti
Ora potete conservare i gusci anche un paio di settimane in un contenitore ben chiuso e farcirli al momento di servirli. Come sempre la frolla migliora col tempo quindi usatela almeno dopo un giorno dalla preparazione.
Farcite le nocine con la crema e decoratele, potete usare un cucchiaino o la sacca a poche perché questa crema è soda abbastanza da permettervelo 😉
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Oh ecco le tue noci in tutto il loro splendore, la crema non la conosco e mi sa che devo proprio colmare questa lacuna.
Ciao a presto 😀 🙂
Colma, colma, colma la coppa 😉
Ciao Rita, io vengo direttamente a casa tua !(hai ancora qualche avanzino del pacco dono di mamma?)
Mi farebbe piacere se partecipassi alla mia prima raccolta
http://blog.giallozafferano.it/dinecessitavirtu/2012/06/01/aspic-sformati-c-la-nostra-prima-raccolta/
Ti aspetto e buon wekend! Luisa
Ciao, scusa eri finita nello spam. Vieni quando vuoi qualcosa si mette insieme :-D, ora guardo la tua raccolta e vedo come contribuire 🙂
Sono molto curiosa, non ho mai assaggiato la crema chiboust ma ha l’aria di essere buonissima (adoro la meringa)!
Guarda è buonissima, poi è comoda perché la puoi usare anche con la sacca a poche