A me i croissant non piacciono, ma manco per niente, però mi intrigava tanto provare a farli e un giorno in cui ero sola in casa (non piacciono manco al rompiscatole, e quando voglio giocare con cose che lui non mangia mi stressa :-D) ho deciso di provare. Ala fine devo dire che non è vero che non mi piacciono i croissant, non mi piacciono i croissant fatti male, infatti questi li ho mangiati eccome, profumati e perfettamente sfogliati hanno dato un nuovo volta alla colazione .
Croissant a modo mio
Ingredienti (sono venuti 20 pezzi)
300 g farina 00 (0,12 €)
200 g farina Manitoba (0,21 €)
100 g latte (0,05 €)
200 g acqua
10 g lievito di birra (0,04 €)
1 uovo (0,13 €)
80 g zucchero (0,07 €)
20 g burro morbido (0,09 €)
1/2 cucchiaino di sale
per sfogliare
100 g farina 00 (0,04 €)
per lucidare
2 cucchiai di gelatina di albicocca (0,10 €)
1/2 bicchiere d’acqua
Vi costeranno 9 centesimi circa l’uno, al bar quanto vi costano?
Procedimento:
Sciogliere il lievito nel liquido tiepido(latte e acqua),aggiungerlo alla farina mescolata con lo zucchero, il sale. Ho buttato tutto insieme nel kitchen aid e l’ho fatto andare 15 minuti a velocità 2. L’ho lasciato lievitare 1 ora fuori e 1 ora in frigo nel frattempo ho mischiato al burro per sfogliare 100 g di farina e ho formato un panetto, ho tirato fuori dal frigo l’impasto l’ho steso su della carta da forno infarinata e ci ho messo in mezzo il panetto di burro, ho proceduto facendo 2 giri a tre pieghe, 30 minuti in frigo e altri due giri a tre pieghe, altra mezz’ora in frigo poi ho steso e diviso in due strisce. La prima l’ho tagliata in 8 triangoli e li ho cornettati quasi senza premere, la seconda l’ho stesa più sottile e ne ho ricavato almeno 16 che ho arrotolato tirando parecchio la sfoglia. li ho fatti lievitare un’altra oretta e poi in forno a 200° per 15 minuti, ma nel mio forno basta meno. I secondi sono venuti meglio, se li volete farciti aggiungete prima di arrotolare un cucchiaino di cioccolata o di marmellata.
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No vabbè, le vedo ora le parentesine coi prezzi proporzionati alle quantità. Non comincio nemmeno a spiegare come mai secondo me è assurdo. Scappo e basta. Addio.
Ti rispondo direttamente qui: Intanto grazie per i complimenti :-), i conti mi tocca saperli fare bene purtroppo 🙁 e sono giusti, per quanto riguarda il gas hai ragione, non lo metto nel conto, ma siccome non sono in grado di quantificarlo non do dati che non ho, mentre i prezzi degli ingredienti sono sempre stracontrollati. Di marketing non ce n’è e il mio concept principale è arrivare a fine mese :-D.
Mi piacerebbe comunque che mi spiegassi perché trovi assurdo proporzionare i prezzi alle quantità.
Rinnovandoti i miei ringraziamenti, ti aspetto per un proficuo confronto
Rita
Non cucini male…però coi conti non te la cavi molto bene eh.
Saranno 80 centesimi? O hai pagato tutta quella sfilza di ingredienti un euro e sessanta?
Quindi costano 20 centesimi meno che al bar, più la corrente/gas del forno+ lo sbattimento…costano il doppio. Ma vabè, tanto il titolo e il concept son giusto na roba di ”marketing”. Ancora complimeti per le ricette.
🙂 mi fai venire l’acquolina !!!! o come si dice da noi: stò sbausciando, 😉
Vuoi uno? 😉
Ritina sei veramente brava!!!
grazie, devo ammettere che li ho fatti prima del grande caldo 😀
sono da provare..hanno un aspetto molto invitante!! ma posso sapere cosa intendi per : “due giri a tre pieghe”?!
intendo stendere la pasta in un rettangole e ripiegarla a portafoglio in tre, per due volte, se non è chiaro più tardi ti metto una foto 🙂
ah ok! comunque se puoi caricare una foto sarebbe meglio… anche per capire bene come deve venire! grazie 😉
Cavoli cara sono davvero una meraviglia. Chissà che profumino eh.
Un buon profumino di burro 😉