PIZZETTE SEMPRE BUONE

Queste pizzette sono il risultato di diversi esperimenti “Pizzosi”, sono partita dalla ricetta della focaccia barese che si fa in teglia, quindi ho tolto la teglia, poi ho tolto la semola, ho regolato l’acqua, il tipo di lievito, la temperatura del forno e alla fine ho scoperto che sono sempre buone, perché? perché mi è capitato di allungare troppo la lievitazione ma alla fine sono venute buone lo stesso, mi è capitato di cuocerle troppo ma sono venute buone lo stesso, le ho congelate, scongelate, riscaldate e sono buone lo stesso e poi… il giorno dopo, sono buone lo stesso, due giorni dopo le scaldi un po’ e sono buone lo stesso, dunque, “Pizzette Sempre Buone”.

Non fatevi ingannare però, sempre buono non vuol dire “facile facile”, questo impasto ha un piccolo difetto, nasce per essere cotto in teglia quindi fare le palline è un passaggio un po’ impegnativo e nel mentre potrebbe farvi venire voglia di tirare giù due paroline poco carine ma abbiate fede, è solo una questione di tempo e di pratica, dopo la seconda, terza volta che avrete a che fare con questo impasto imparerete a gestirlo, a maneggiarlo con cura e delicatezza e non avrete più problemi.

Questo impasto, oltre ad essere “sempre buono” ha un’altro grosso vantaggio, ci puoi fare un sacco di cose, pizzette, Focaccia in teglia, Calzoncini al forno, Panzerotti fritti, Palline dolci di pasta fritta, Montanare, Panzarotti alla nutella, Panini superbuoni e Pasta fritta da accompagnate a salumi e formaggi per un aperitivo Top.

Pizzette sempre buone
  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni10 pizzette da 100gr circa
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per questo impasto potete anche usare il lievito di birra,

500 g farina00
3 g lievito secco CAPUTO
10 g zucchero
15 g sale
150 g patata bollita schiacciata
50 ml olio evo
330 ml acqua

Passaggi

In una planetaria, con il gancio per il pane, inseriamo la farina, lo zucchero, il lievito e facciamo girare un po’ per mescolare gli ingredienti.

A questo punto, mentre la planetaria gira a bassa velocità, aggiungiamo lentamente l’acqua.

Una volta ben assorbita l’acqua aggiungiamo l’olio, sembrerà all’inizio che non si assorba ma tranquilli, lasciate girare e si assorbirà.

Quando l’impasto ha un aspetto uniforme, è il momento di aggiungere patata e sale.

Ora lasciamo impastare ad una velocità più sostenuta per dieci minuti.

Finito di impastare trasferiamo l’impasto in una ciotola oliata e chiudiamo con la pellicola, lasciamo lievitare per 2ore. Attenzione però, 2 ore sono il tempo giusto quando in casa abbiano 24/27 gradi, quando fa freddo i tempi potrebbero allungarsi quindi mettere l’impasto in forno spento con la luce accesa può essere d’aiuto e quando fa caldo teniamo sotto controllo l’impasto, se sembra che stia esplodendo ed è arrivato a toccare la pellicola possiamo interrompere il tempo di lievitazione.

Trascorso il tempo di lievitazione arriva il momento simpatico e preferito da chi ama ritrovarsi con l’impasto appiccicato dappertutto :-).

Trasferiamo l’impasto su un piano di lavoro abbondantemente infarinato, facciamo questo con le mani ben infarinate, una volta appoggiato l’impasto sulla farina, con le due mani e le due dita, (fate il gesto delle pistola? si! quelle due dita) di tutte e due le mani, andate a metterle tra l’impasto e la spianatoia, più o meno al centro del pagnottone, e tirate su. L e estremità dell’impasto che penzolano si uniranno e voi appoggiate di nuovo tutto sulla spianatoia, ripetete ancora due volte questo gesto e in questo modo abbiamo dato le tre pieghe all’impasto, serviranno per rafforzarlo e compattarlo.

Infarinate sempre bene le mani e la superficie del panetto, lavoratelo un pochino cercando di dargli la forma di una palla compatta e lasciate riposare per 10/15 minuti.

Trascorso questo tempo dobbiamo tagliare in parti più o meno uguali l’impasto e fare le palline, datevi un margine tra i 95 e i 105 grammi.

Mentre fate le paline ricordatevi di avere sempre le mani e la spianatoia ben infarinate, se l’impasto vi rimane attaccato alle mani e non le pulite con la farina se ne attaccherà sempre di più.

Una volta che siete riusciti a fare le palline potete usarle subito o decidere di metterle in frigo. Ad una temperatura di 4 gradi circa che è la temperatura standard dei nostri frigoriferi potrete conservare l’impasto 24 ore mentre a 2 gradi si conserva anche 3 giorni.

Qualche ora di riposo in frigorifero in realtà è consigliabile.

Ora siamo pronti per stendere le nostre pizzette e condirle con gli ingredienti che ci piacciono di più.

Scaldiamo il forno statico a 250°, prendiamo delle placche da forno e visualizzando il punto in cui appoggeremo le pizzette mettiamoci un filo d’olio prima di appoggiarci le pizze. Vi consiglio di mettere prima la pasta della pizza sulla teglia e successivamente condirla perché una volta condita è difficile da spostare.

Condita la pizza aggiungete sempre un filo d’olio sopra e infornate per circa 10 minuti, valutate poi voi se preferite la pizzetta un po’ più cotta e croccante.

I Consigli della Zia

Qualche idea per condire le pizze?

Classica Margherita, Salamino Piccante, Prosciutto cotto e funghi, Focaccia con pomodorini, cipolla, olive e capperi, Pizzetta o focaccia con peperoni arrostiti, Pizzetta o focaccia con Tonno Olive e Pomodoro, Bianca o rossa ai formaggi, Mascarpone pesto di pistacchio e mortadella, ai bambini piace con i würstel e poi metteteci tutta la vostra fantasia…

Se volete fare le pizze bianche con base mascarpone, mescolate un po’ di latte al mascarpone per renderlo più fluido e se volete aggiungere mortadella e pesto di pistacchio aggiungete questi due ingredienti dopo la cottura.

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Pubblicato da moltobuono

Anima Newyorkese erroneamente incarnata e venuta al mondo nel corpo di un’italiana Torinese. Dopo 42 anni mi sono trasferita in un paesino di 3000 abitanti nel sud della francia quindi, dopo aver passato la prima parte della mia vita nel posto sbagliato, probabilmente, passerò il resto in un’altro posto che non mi appartiene... 😅 MOLTO BUONO, Il nome di questo blog, deriva da una disavventura che mi è capitata dopo il mio trasferimento e anche se la maggior parte delle persone avrebbe avuto l’istinto di “dimenticarselo”, la mia ineusaribile voglia di vedere del positivo in ogni cosa mi ha spinta a mantenerlo con me e a trasformarlo in questo nuovo progetto.