Devo ammettere che in tanti anni che faccio la pizza, anni in cui ho provato mille ricette aggiustandole, di volta in volta , in base ai nostri gusti, questa è la pizza migliore che abbia mai mangiato. Croccante fuori e soffice dentro, leggerissima, la si mangia tutta d’un fiato e non si ha poi quella sgradevole sensazione di pesantezza allo stomaco, io ne mangio una intera senza problemi ed arrivo alla fine con la stessa facilità con cui inizio a mangiarla, insomma ve la consiglio, provatela e non la abbandonerete più!
La ricetta l’ho presa dal blog Giorno dopo Giorno (qui la ricetta originale) e l’ho leggermente riadattata alle nostre esigenze.
Ora seguitemi in cucina e prepariamo insieme la pizza con lievito madre con impasto Bonci.
INGREDIENTI PER 2 PIZZE TONDE:
- 400 gr farina 0
- 60 gr lievito madre rinfrescato
- 320 ml acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva pugliese
- q.b. salsa di pomodoro
- 400 gr mozzarella
- q.b. farina di semola
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva pugliese (per condire le pizze)
- q.b. sale ed origano
Per prima cosa rinfreschiamo il nostro lievito madre e lo lasciamo riposare per circa 4 ore (dipende molto dal grado di maturazione del vostro lievito, aspettate che sia raddoppiato di volume) poi lo mettiamo nel boccale della planetaria (o nel robot) ed iniziamo a scioglierlo aggiungendo l’acqua poca alla volta, quando avremo completamente disciolto il nostro lievito iniziamo ad aggiungere la farina poco alla volta, infine l’olio ed il sale e lavoriamo velocemente fino ad ottenere un impasto abbastanza appiccicoso.
Lasciamo riposare l’impasto per circa mezz’ora , poi lo riprendiamo e lo rovesciamo sul piano di lavoro abbondantemente cosparso di farina di semola, che serve a rendere lavorabile la pasta senza indurirla, e procediamo a fare le pieghe come descritto in questa sequenza fotografica.
Una volta fatto il primo giro di pieghe lasciamo riposare la pasta per circa 10 minuti, poi la ruotiamo di 90° e ripetiamo le pieghe ancora una volta.
Terminato il secondo giro di pieghe pirliamo l’impasto, cioè ruotiamolo su sè stesso con i palmi delle mani, dandogli la forma di una palla e poi lo mettiamo in una ciotola ben unta d’olio che sigilleremo con pellicola alimentare.
Questa pizza con lievito madre prevede un riposo di almeno un giorno (possiamo arrivare fino a 3) in genere io la impasto il mercoledì pomeriggio, poi la faccio riposare in frigo fino al venerdì mattina e la lavoro nel pomeriggio per mangiarla poi a cena.
Trascorsi i giorni di riposo riprendiamo l’impasto e lo facciamo acclimatare, lo dividiamo in due e lavorandolo ancora un po’ con l’aiuto di farina di semola lo stendiamo nelle teglie unte con un filo di burro (provate questo metodo le pizze non si attaccheranno mai e resteranno croccantissime) e poi lasciamo riposare l’impasto finchè non raddoppia.
Condiamo la salsa di pomodoro con olio extravergine d’oliva e sale, io ho utilizzato dell’olio prodotto da mio suocero, solo olive dei suoi alberi portate personalmente al frantoio, ormai da anni utilizziamo solo quello che ha un sapore ed un’aroma inconfondibili! Condiamo le pizze anche con la mozzarella tagliata precedentemente e lasciata sgocciolare, un filo d’olio, sale ed origano e via in forno statico a 220° per circa 15 minuti avendo cura di invertire le due pizze durante la cottura (in modo da far cuocere uniformemente sia la base che la superficie.
N.B.: se gradite una pizza ancora più croccante, gli ultimi 5 minuti passate al ventilato 🙂
Mi sono dilungata tanto perchè questa pizza merita davvero un’attenzione particolare, il procedimento sembra lungo ed elaborato ma vi assicuro che è estremamente semplice e soprattutto comodo perchè possiamo prepararlo con largo anticipo.
Vi ringrazio per aver letto la ricetta della pizza con lievito madre e vi aspetto nella mia pagina facebook che trovate qui, se volete anche restare aggiornati sulle mie videoricette potete iscrivervi al mio nuovo canale Youtube cliccando qui.
Io adoro il lievito madre ,me ne sono innamorata guardando sara Papi alla TV
Anche io guardavo sempre i suoi programmi, ma per anni non ho avuto il coraggio di fare il lievito madre, poi a marzo di quest’anno mi sono “buttata” e da allora non faccio più un lievitato senza la mia amatissima “Gigetta” 🙂