Un po’ per moda un po’ per voglia di provare qualcosa di diverso, mi sono imbattuta in questa ricetta, dopo aver provato un paio di volte, con diverse dosi e risultati non eccezionali, ho trovato quella che fa per me, e che mi dà il risultato perfetto… Sì perché la particolarità del pane pita è la sacca all’interno. La cottura in padella rovente permette ad i dischi appiattiti di pasta una crescita veloce. Una volta rimossi dal “fuoco” gli strati di pasta cotta restano separati all’interno della pita sgonfia, consentendo al pane di essere farcito, grazie ad un’apertura a forma di tasca, da usare con varie farciture. La pita è utilizzata per raccogliere sughi o salse come lo hummus, il baba ganush, la shakshuka e per avvolgere sandwich come kebab, ma già così semplice con un battuto di prezzemolo, aglio ed olio è tanta roba.
- DifficoltàMolto facile
- Porzioni12
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per la guarnizione
Strumenti
Passaggi
Preparare il pane pita è semplicissimo: in una ciotola versa lo yogurt greco, aggiungi la farina, il sale e il bicarbonato, mescola il tutto fino ad ottenere un impasto compatto, morbido e non appiccicoso, trasferiscilo su un piano da lavoro e lavoralo ancora per qualche minuto, poi dividi l’impasto in 12 panetti da circa 50 grammi ciascuno, crea delle palline perfette, copri e lascia riposare per 30 minuti.
Scalda una padella antiaderente, poi stendi con il mattarello ogni pallina d’impasto, dovrà essere sottile un paio di millimetri. Cuoci ogni disco in padella rovente, appena inizierà a fare le bolle in superficie ruota e vedrai gonfiare il pane pita, a quel punto dopo qualche secondo potrai trasferirlo in un cesto, con un canovaccio sopra in modo che si mantenga morbido finché finirai di cucinare tutto.
Terminata la cottura del pane pita potrai servirlo con un battuto di prezzemolo, aglio, olio, sale e pepe.
Dosi variate per porzioni