Il pesto è uno dei condimenti più famosi della cucina italiana, il pesto alla genovese poi è forse il più conosciuto. Il pesto è una salsa cruda, quello genovese, in particolare, si basa sul basilico fresco.
In commercio se ne trovano diversi tipi, con e senza aglio, freschi e a lunga conservazione, ma la soddisfazione di prepararlo in casa è tutta un’altra cosa. Quindi oggi vi proponiamo questa ricetta per prepararlo in pochissimi minuti,
senza sporcare mezza casa e pronto per condire la vostra pasta preferita (io personalmente adoro accompagnare le trofie con questo pesto).
Seguite le istruzioni passo passo e non vi pentirete e, in più, potrete creare la vostra variante aggiustando le dosi dei vari ingredienti per trovare il gusto che vi piace di più (non a tutti, ad esempio, piace l’aglio). Inoltre dopo svariati tentativi vi assicuro che questo pesto si conserva bene sia sottovuoto che surgelato, preservando il colore e mantenendo il verde senza ossidarsi, il trucco è l’uso dell’aceto nell’acqua e del limone prima di conservare, non si sentiranno ma faranno il loro lavoro.
Pesto genovese
Ingredienti
- 250 g foglie di basilico fresco
- 100 g parmigiano grattugiato
- 60 g pecorino grattugiato
- 90 g pinoli
- 4 spicchi d aglio
- Olio evo
- 10 g Sale
- Acqua
- 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
- Mezzo limone (succo di limone)
Istruzioni
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lavare le foglie di basilico, sbollentarle per 5 secondi in acqua con un cucchiaio di aceto, e passarle subito in acqua con ghiaccio per poi asciugare bene le foglie, io utilizzo la centrifuga per insalata.
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in un mixer, possibilmente tenuto in frigorifero per un paio d’ ore compreso di lame, oppure nel bicchiere del frullatore ad immersione, inserire tutti gli ingredienti aggiungere olio fino a coprire il basilico e tritare alla massima velocità.
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fino ad ottenere una consistenza molto omogenea, se necessario aggiungete ancora olio, gli ultimi secondi unite anche il succo di limone.Trasferite il pesto in contenitori sterilizzati e ben asciutti, aggiungete uno strato di olio evo e chiudete, poi scegliete quale metodo usate per il sottovuoto