Gelatina di arance

La gelatina di arance è una deliziosa preparazione molto facile, molto aromatica e, soprattutto, versatile. Gli utilizzi della gelatina in cucina possono variare a seconda della consistenza che decideremo di darle. Una consistenza fluida, più simile ad una “salsa”, è indicata per accompagnare la colazione, torte e gelati; oppure arrosti, bolliti e formaggi stagionati. Una consistenza, invece, più soda o molto soda, si presta ad essere usata per stuccare, farcire dolci, o per fare decorazioni ben ferme resistenti. E’ interamente realizzata con succo e scorza di arance fresche e può essere pastorizzata e conservata a lungo proprio come una conserva. Non contiene glutine né lattosio o proteine del latte.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni350 grammi
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

400 ml succo di arance appena spremuto
160 g zucchero semolato
1 g sale fino
scorza di 1 arancia e 1 limone
succo di mezzo limone

Strumenti

Passaggi

Laviamo e spazzoliamo benissimo le arance ed il limone.

Ricaviamo tutta la buccia esterna da una delle arance e dal limone (mi raccomando di prendere solo la parte colorata non quella interna bianca che è amara) che ci serviranno per addensare la gelatina naturalmente, senza aggiungere null’altro.

Spremiamo il succo delle arance e di mezzo limone (il limone aiuterà a mantenere il colore e ad esaltare ancor di più il sapore delle arance) e versiamoli ben filtrati in un pentolino.

Aggiungiamo le scorze di agrumi (lasciandole intere sarà più facile eliminarle poi), il sale fino e lo zucchero e portiamo sul fornello più piccolo a fiamma media, col coperchio.

Aspettiamo che giunga a bollore, poi togliamo il coperchio e lasciamo restringere, sempre a fiamma media, mescolando spessissimo.

A partire dal bollore, calcoliamo 45 minuti di cottura per una gelatina fluida, morbida, come una salsa da servire in accompagnamento ad arrosti, formaggi, dolci e gelati; se invece la vogliamo più soda, che non coli via, cuociamola per 50 minuti (per ottenere invece una consistenza molto soda, perfetta per fare decorazioni con sac a poche, prolungate la cottura di soli due minuti).

Appena spenta, la gelatina appare più liquida di quel che poi in realtà diventerà. Man mano che la gelatina si raffredderà, infatti, diventerà sempre più soda.

Nel caso in cui la gelatina fosse diventata troppo densa per i vostri scopi, sarà sufficiente diluirla con del succo di arancia aggiunto poco per volta, fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Spegniamo subito la gelatina e versiamola immediatamente in una ciotola di acciaio o di vetro termoresistente, per evitare che restando nel pentolino possa continuare a cuocere.

Mescoliamo di tanto in tanto per farla intiepidire. A fine cottura la gelatina avrà dimezzato la quantità di partenza.

Potremo usarla non appena sarà fredda. La gelatina si conserva in frigo, in una vasetto di vetro sterilizzato e ben chiuso, per non oltre due giorni.

L’idea in più. Quando preparo la gelatina di arance per accompagnare gli arrosti e i formaggi, aggiungo agli ingredienti sopra elencati anche un chiodo di garofano pestato e un quarto di cucchiaino raso di scaglie di cannella che, a parer mio, le conferiscono una nota speziata in più che mi piace molto.

Se avete fatto troppa gelatina o non riuscite a consumarla velocemente in un paio di giorni, potrete versarla in un vasetto già sterilizzato, riempirlo fino alla base del collo, tapparlo e procedere alla pastorizzazione.

Mettete il vasetto avvolto in un panno da cucina in una pentola colma di acqua. A partire dal primo bollore, abbassiamo la fiamma e lasciamo sobbollire per 30 minuti. Trascorso il tempo, spegniamo e lasciamo raffreddare il vasetto senza toccarlo. Una volta freddo, potremo asciugarlo e riporlo in dispensa o in un luogo fresco e asciutto.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.