Panbrioche salato ripieno

Il panbrioche salato ripieno è uno stuzzicante e buonissimo rustico finger food da servire come antipasto per la tavola di Capodanno, per accompagnare degli aperitivi o per una scampagnata. Il profumo è irresistibile ed è molto facile da preparare. Le tre lievitazioni ci assicureranno un prodotto finale molto molto soffice che manterrà la morbidezza anche col passare del tempo; per questo motivo può essere preparato anche con largo anticipo. La forma del panbrioche salato, così come il ripieno, possono essere personalizzati a seconda dei gusti e delle occasioni.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni40/45 bocconcini
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Lievitino

  • 165 gFarina Manitoba
  • 100 mlAcqua
  • 10 gLievito di birra fresco

Impasto

  • Lieivitino pronto
  • 250 gFarina Manitoba
  • 85 gFarina 0
  • 160 mlAcqua
  • 70 mlOlio di semi di girasole
  • 7 gSale fino
  • 3 cucchiaiPecorino romano
  • 100 gSpeck a cubetti
  • 50 gGorgonzola
  • 1 cucchiaioZucchero

Preparazione

  1.  Prepariamo il lievitino. Sbricioliamo il lievito nell’acqua e sciogliamolo con una forchetta. Uniamolo, poi, al mix di manitoba e farina 0 setacciate insieme, mescoliamo fino ad ottenere un panetto morbido. Mettiamolo a lievitare in una ciotola coperta fino al raddoppio.

    Prepariamo l’impasto. In una ciotola capiente mettiamo entrambe le farine setacciate, lo zucchero, l’olio di semi, il sale fino, il formaggio pecorino grattugiato, lo speck a cubetti molto piccoli, il gorgonzola piccante sbriciolato finemente e cominciamo a mescolare con un cucchiaio di legno. Versiamo l’acqua lentamente (le dosi di acqua possono variare, anche se di poco, rispetto a quelle da me indicate in base al grado di assorbimento della farina e all’umidità ambientale). L’impasto avrà una consistenza molto morbida (come quello della pasta frolla) ma facile da lavorare. Continuiamo a lavorarlo un po’ nella ciotola, facciamone una palla, rovesciamolo sulla spianatoia ben infarinata, stendiamola con le mani per ottenere una sorta di quadrato; poniamo, poi, al centro della sfoglia il lievitino ben cresciuto e gonfio. Lavoriamo insieme i due impasti fino a quando non si saranno amalgamati perfettamente (a mano circa 8 minuti scarsi; con la planetaria, usando il gancio, ci vogliono circa 5 minuti; l’impasto é pronto quando si staccherà completamente dalle pareti della ciotola lasciandola pulita o non si attaccherà più alle mani). Mettiamo a lievitare il panetto fino al raddoppio, coprendo la ciotola con pellicola per alimenti.

    Quando sarà ben lievitato, rovesciamolo delicatamente con le mani. Allunghiamolo con delicatezza per ottenere un cilindro di circa 5 cm. di diametro e circa 40/50 cm. di lunghezza (a seconda della quantità e della grandezza che daremo ai bocconcini). Stacchiamo dei bocconcini grandi quanto una pallina da ping pong o un mandarino. Mettiamoli in una teglia ricoperta di carta forno, distanziandoli 1/2 dito circa l’uno dall’altro. Copriamoli e lasciamoli lievitare.

    Quando saranno gonfi inforniamoli nel forno a 180* a metà altezza, per circa 25/30 minuti, se inforniamo a forno freddo; altrimenti saranno sufficienti 20 minuti se partiamo dal forno già caldo. I tempi di cottura possono variare, anche se di poco, da forno a forno, a seconda che si utilizzi un forno che cuoce contemporaneamente sopra e sotto o solo sotto, come accade nei forni a gas. Quando il panbrioche salato ripieno sarà dorato sopra e sotto, potremo sfornarlo e lasciarlo intiepidire o raffreddare perfettamente, prima di staccare leggermente i bocconcini l’uno dall’altro. Gli ospiti potranno, così, servirsi comodamente da soli.

Note

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2 Risposte a “Panbrioche salato ripieno”

  1. Ciao cara, vorrei provarci! Complimenti per come spieghi, sei molto chiara.
    La prima domanda è una curiosità Che differenza c’è tra il panbrioche ed il danubio?
    Le domande vere 🤗 sono:
    posso diminuire la dose di lievito di birra fresco?????? Non me ne è rimasto tanti ed in questo periodo è ancira difficile da trovare….
    Se sì a quanto???????
    Dove devono avvenire le fasi di lievitazione?
    Più o meno quanto devono durare le fasi di lievitazione? Più o meno…….
    Grazie buon pomeriggio Tamara

    1. Buongiorno Tamara, benvenuta. Certo che puoi diminuire il lievito, puoi usarne da un minimo di 1 gr. ad un massimo di 3 gr. In questo periodo il tempo è bizzarro ma non più freddo, per cui le lievitazioni saranno un po’ più lunghe data la quantità minima di lievito, ma altrettanto efficaci. Le lievitazioni possono avvenire sia in frigo che fuori, dipende molto dalla temperatura di casa tua (molto calda, poco calda, ecc..). Tieni presente che i formaggi nell’impasto rallenteranno un po’ la lievitazione, ma non posso darti un’indicazione più precisa. Però posso darti un consiglio per regolarti al meglio: se facessi il lievitino la sera prima (mettendolo poi a lievitare ben coperto in frigo, a metà altezza) l’indomani lo avresti già pronto da usare, dopo averlo tirato fuori dal frigo e lasciato a temperatura ambiente per almeno un’ora. Le altre lievitazioni le faresti fare a temperatura ambiente e in questo modo potresti cenare col danubio salato. Questo in linea di massima, ovviamente.
      Il danubio ha una pasta lievitata dolce, tipo brioche, che si contrappone al salato del ripieno, detto molto grossolanamente. La pasta brioche di per sè è solo dolce o poco dolce, ma fondamentalmente è fatta per accompagnare ripieni dolci. Spero di aver risposto in modo esauriente alle tue domende, se ci sono dubbi sono qui. Buona giornata da Gabriella

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