Marmellata di pompelmi fatta in casa

La marmellata di pompelmi é aromatica ed é caratterizzata da un delicato retrogusto amarognolo che non dispiace affatto. Può essere gustata a colazione, a merenda e farcire crostate, torte, gelati; oppure possiamo utilizzarla in ricette salate per creare piatti insoliti ma saporiti, accompagnando formaggi freschi o stagionati dal sapore forte e deciso, carni alla brace e selvaggina. E’ facile da realizzare, é naturale e non contiene conservanti artificiali. Con lo stesso procedimento, si può realizzare anche la marmellata di pompelmi rosa.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Metodo di cotturaCottura lenta
  • CucinaItaliana

Ingredienti

1 kg pompelmi (pesati senza buccia e scarti)
1 kg zucchero semolato
1 arancia
1 g sale fino
1 bustina vanillina

Strumenti

Passaggi

Preparazione. Spazzoliamo e laviamo sotto acqua corrente i pompelmi. Sbucciamoli completamente, privandoli della buccia esterna e dell’albedo che sono molto amari.

Pesiamo la polpa ottenuta e aggiungiamo pari peso di zucchero.

Laviamo e sbucciamo sottilmente anche l’arancia (possiamo anche tagliarla semplicemente a pezzettoni e metterla a macerare insieme agli altri ingredienti), facendo attenzione a non prendere la parte bianca interna (la scorza dell’arancia ci servirà da addensante). Spremiamone anche il succo.

Spezzettiamo la polpa dei pompelmi direttamente nella pentola che useremo per cuocere la marmellata; in questo modo non sprecheremo il succo che uscirà durante questa operazione.

Versiamo lo zucchero ed il pizzico di sale, uniamo la buccia ed il succo dell’arancia mescoliamo e lasciamo marinare per almeno un’ora. In questo lasso di tempo i pompelmi rilasceranno, a contatto con lo zucchero, il loro succo e la cottura sarà, quindi, più breve.

Trascorso il tempo, accendiamo il fornello, uniamo la vanillina (oppure un quarto di cucchiaino di pasta di vaniglia), mescoliamo e, a fiamma vivace, portiamo a bollore il composto di frutta e zucchero.

Contemporaneamente mettiamo a sterilizzare in una pentola con acqua i vasetti ed i coperchi. A partire dal primo bollore, lasciamo sterilizzare i vasetti per 20 minuti. Poi tiriamoli fuori senza scottarci, asciughiamoli con panni da cucina puliti. Sterilizziamo anche ogni altro utensile che useremo per toccare o travasare la marmellata. Personalmente preferisco usare vasetti di piccole dimensioni, da un minimo di 100 ad un massimo di 200 grammi, per evitare di tenere aperta la marmellata per troppo tempo.

A partire dal primo bollore della mistura di frutta, abbassiamo leggermente la fiamma, scopriamo la pentola e mescolando spesso, calcoliamo circa 40/45 minuti di cottura al massimo.

Il peso degli ingredienti si ridurrà di più della metà; ciò significa che otterremo dai 700 ai 900 grammi circa di marmellata.

Dopo 35 minuti controlliamo la densità della marmellata, facendo la prova del piattino: versiamo un cucchiaino di marmellata in un piattino da caffè e lasciamo raffreddare per 30 secondi. Incliniamo il piattino e se la marmellata scende troppo velocemente prolunghiamo la cottura di qualche altro minuto.

Non cuociamo troppo la marmellata di pompelmi, perché rischiamo di ritrovarci con un prodotto duro che non si può spalmare.

Ricordiamo, inoltre, che la marmellata bollente é sempre molto più fluida rispetto alla marmellata fredda. Eliminiamo, a questo punto, la buccia di arancia, se non piace.

Spegniamo subito e riempiamo immediatamente i vasetti già sterilizzati, fino ad un centimetro dal bordo. Chiudiamoli ermeticamente e capovolgiamoli velocemente, per permettere la formazione del sottovuoto che ci garantirà una lunga conservazione.

Lasciamo raffreddare completamente i vasetti prima di rigirarli e riporli. La marmellata di pompelmi é già pronta all’uso.

Una volta aperta, la marmellata si conserva in frigo ben chiusa.

L’idea in più. Se desideriamo fare una marmellata che contenga anche le scorzette di pompelmo, possiamo fare in questo modo. Tagliamo a striscioline la buccia dei pompelmi. Mettiamole in un tegame e ricopriamole di acqua. Portiamo a bollore e lasciamo bollire per 5 minuti. Buttiamo via quell’acqua e ripetiamo questa operazione altre due volte. In questo modo ci assicureremo che le bucce perdano la nota amara. Uniamole, quindi alla frutta, prima di cuocere la marmellata.


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.