Marmellata di mandarini fatta in casa. Ricetta di famiglia

La confettura di mandarini é una deliziosa conserva che racchiude in sé il profumo e il sapore di questo frutto molto aromatico. E’ facile da preparare e vi darà la possibilità di gustare questa meraviglia anche nei mesi in cui questo frutto non é di stagione. Gli ingredienti sono solo due: frutta di ottima qualità e zucchero (io preferisco quello di canna, ma ovviamente si può usare anche quello semolato bianco). La marmellata di mandarini può essere gustata a colazione o a merenda ma si può usare anche per glassare dolci, accompagnare gelati, farcire crostate, come queste.
 

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura1 Ora 10 Minuti
  • Porzioni1 k e 200 grammi
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2 kgmandarini sbucciati
  • 800 gzucchero
  • scorza di 2 limoni

Preparazione

  1. Laviamo 3 mandarini con una spazzolina e grattugiamone la scorza direttamente nella pentola d’acciaio (molto capiente) che useremo per preparare la marmellata. Sbucciamoli poi tutti i frutti e priviamoli dei filamenti bianchi che conferirebbero alla preparazione una nota amara.

    Trasferiamo i frutti nella pentola insieme allo zucchero (che deve essere minimo tra il 40 e il 50% del peso totale della frutta, in quanto non serve solo a dolcificare ma anche a conservare il prodotto più a lungo nel tempo) e alle bucce di limone senza la parte bianca interna.

    Aiutandoci con un forchettone, buchiamo i frutti del mandarino più e più volte: in questo modo non solo lo zucchero si distribuirà uniformemente, ma permetterà la fuoriuscita del succo e la formazione dello sciroppo che aiuterà ad accorciare notevolmente i tempi di cottura. Mescoliamo di tanto in tanto e lasciamo riposare la frutta nello zucchero per 3 ore circa.

    Sterilizziamo i vasetti ed i coperchi che utilizzeremo per la conservazione della confettura.

    Trascorso il tempo di macerazione, poniamo la pentola sul fornello più piccolo, a fiamma alta, e copriamo fino a quando il composto non inizierà a bollire. A quel punto togliamo il coperchio e, mescolando di tanto in tanto, eliminiamo con un mestolo bucato i semi che cominceranno a venire a galla.

    Continuiamo fino a quando il composto non avrà raggiunto la densità che desideriamo dare alla nostra marmellata (nel mio caso la confettura ha cotto in totale per un’ora e 10 minuti).

    All’inizio la pentola si riempirà di sciroppo. Non è un problema, perché man mano questo sciroppo si ridurrà notevolmente.

    La mistura di frutta e sciroppo comincerà ad addensarsi sempre più e lo sciroppo verrà assorbito quasi completamente. A questo punto (più o meno dopo circa 50-60 minuti) per capire se la marmellata è pronta, facciamo la prova del “piattino”. Mettiamo in un piattino da caffè asciutto un cucchiaino di confettura, lasciamola per un minuto circa e poi facciamola scivolare lungo il piattino. Se scivolerà via troppo facilmente vuol dire che è ancora troppo liquida. Facciamo passare altri 5 minuti e ripetiamo la prova. E’ pronta quando scenderà lentamente.

    Spegniamo, eliminiamo le bucce di limoni e riempiamo subito i vasetti, in quanto la confettura, quando è bollente, si presenta più liquida di quel che sarà una volta diventata fredda.

    Riempiamo i vasetti fino ad 1 centimetro dal bordo, tappiamo bene e capovolgiamoli subito per creare il sottovuoto. Facciamoli raffreddare completamente senza toccarli. Conserviamoli in un luogo fresco e asciutto. La confettura si presenta morbida e densa.

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