La focaccia con farina di grano tenero integrale é un lievitato morbidissimo, ben alveolato e molto leggero. E’ una vera e propria bontà, dal profumo rustico e con un gusto deciso, che ben si sposa con salumi, formaggi, ma anche verdure cotte o crude. E’ ottima per la cena del sabato sera, come stuzzichino fra gli antipasti, per una scampagnata, da portare a lavoro, ecc…Possiamo mangiarla da sola o farcita con tutto ciò che ci piace. Ho scelto di utilizzare il lievito naturale e di farle fare una lunga lievitazione in frigo di 24 ore per dare modo all’impasto di “maturare” e di ottenere un prodotto ancor più digeribile e che resti morbido, anche nei giorni successivi. Nulla ci impedisce, però, di accorciare i tempi di lievitazione, senza il passaggio in frigo.
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura12 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Rinfreschiamo il lievito naturale secondo le nostre abitudini e lasciamo che raddoppi di volume.
Quando sarà ben lievitato, mettiamolo in una ciotola ampia insieme alla farina, al sale e metà dell’acqua.
Amalgamiamo gli ingredienti con le mani o con l’impastatrice. A questo punto versiamo poco per volta il resto dell’acqua, fino ad ottenere un impasto ben idratato, morbido e facile da lavorare. E’ importante non versare subito tutta l’acqua, dato che le farine assorbono i liquidi in quantità diverse per svariati fattori, come la temperatura ambiente, ad esempio.
Trasferiamo il panetto sul tavolo infarinato con poca semola rimacinata (che aiuta ad asciugare l’impasto) e lavoriamolo arrotolandolo su se stesso più volte, per circa 5 minuti. Formiamo una palla e mettiamola in frigo, sul ripiano più basso, in un contenitore oliato e ben sigillato e lasciamola per 24 ore.
Trascorso il tempo tiriamo fuori l’impasto e lasciamolo almeno un ora a temperatura ambiente (due ore se fa molto freddo).
Dopodiché, oliamo la teglia e rovesciamoci delicatamente il panetto. Allarghiamolo con le mani (sempre con delicatezza) e foderiamo tutto lo stampo; lasciamolo lievitare ancora un paio d’ore (i tempi di lievitazione fuori dal frigo dipendono sia dalla forza del lievito sia dalla temperatura ambiente in cucina).
Quando la focaccia risulterà ben lievitata, accendiamo il forno e aspettiamo che giunga alla temperatura massima.
Decoriamola con pomodorini divisi a metà, aglio, un pizzico di sale, un filo d’olio extravergine e inforniamo sul ripiano più basso per circa 10/12 minuti al massimo (possiamo anche “incastonare” i pomodorini tagliati a metà nell’impasto subito dopo aver steso la focaccia nella teglia).
Estraiamo la focaccia cotta, aromatizziamola con origano e serviamola da sola o farcita a piacere.
Procedimento per una lievitazione più “breve”
Dopo aver formato il panetto mettiamolo a lievitare, ben chiuso, a temperatura ambiente o nel forno spento con la lucetta accesa, fino al raddoppio (circa 6/8 ore). Non appena il panetto é raddoppiato, mettiamolo nella teglia, come descritto sopra e facciamogli fare l’ultima lievitazione. Non appena il forno é pronto, inforniamo la focaccia con le stesse modalità indicate precedentemente.
Dosi variate per porzioni
ciao, bravissima, grazie per questa ricetta, integrale, come piace a me 🙂 Vorrei chiederti se posso usare il lievito di birra, e la quantità, al posto del lievito madre. Grazieeeee ciao
Buonasera Benedetta, certo che si può usare il lievito di birra. Con questo caldo 2 grammi sono più che sufficienti per avere un’ottima lievitazione e un prodotto più digeribile. Quando fa freddo, invece, possiamo arrivare fino a 5 grammi. Buona serata e grazie per i complimenti, gentilissima.
Gabriella
Miele farina & fantasia