IL PEPERONCINO

Il peperoncino, importato in Europa dalle Americhe da Cristoforo Colombo nel 1943 , nel vecchio continente la pianta si ambientò cosi’ bene che si diffuse in tutte le regioni meridionali, in Africa e in Asia.

Assomigliando al peperone, prese il nome di peperoncino, e in cucina si utilizza in vari modi: cotto, crudo, essiccato oppure affumicato. Al contrario di quanto si crede, la “capsacina” si concentra maggiormente nella membrana interna del peperoncino, quindi e’ inutile togliere i semi per renderlo meno forte.

Essiccato attenua il grado di piccantezza, ma in ogni caso e’ sempre bene non toccarsi gli occhi e la bocca con le mani dopo averlo maneggiato. L’utilizzo in cucina del peperoncino, oltre che per una questione di gusto, nei paesi caldi viene usato anche per una questione igienica, infatti il peperoncino agisce come un antibatterico naturale.

E’ ricco di vitamina C, utile in caso di raffreddore, sinusite e difficolta’ digestive, a meno che non si abbiano problemi di colite o ulcera. Ha anche una funzione antidolorifica in caso di reumatismi. Inoltre, in Cina viene usato come antidepressivo essendo un vasodilatatore, soprattutto se c’e’ inappetenza.

OLIO AL PEPERONCINO DI CAYENNA (per uso alimentare o per massaggi antidolorifici)

200 ml di olio di oliva

10 gr. di peperoncino di Cayenna

1 barattolo di vetro con tappo (sterilizzato)

Mettete nel barattolo di vetro l’olio di oliva con il peperoncino di Cayenna, mescolate bene gli ingredienti, chiudete il contenitore e conservatelo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce, per dieci giorni.

Trascorso il tempo di macerazione, filtrate l’olio e versatelo di nuovo nel barattolo per conservarlo per l’uso.

PASTA DI PEPERONCINO (per condire gli alimenti)

400 gr di peperoncini

150 ml di olio di oliva

q.b. sale

Dopo aver eliminato il picciolo ai peperoncini, tagliateli a pezzi, e frullateli con l’olio di oliva e il sale a piacere fino che diventi una purea. Mettete il composto in un pentolino e fatelo sobbollire per circa 30 minuti, a fiamma bassissima, per non far surriscaldare troppo l’olio. Mescolate bene il composto e poi versatelo ancora caldo in un barattolino di vetro sterilizzato. Chiudete il coperchio ermetico, capovolgete il barattolo e lasciatelo cosi’ fino a quando non si raffredda. Conservate la crema al peperoncino in dispensa, e dopo l’apertura in frigorifero. Compattate sempre la crema al peperoncino dopo l’uso e versate in superficie un con filo di olio prima di richiudere il barattolo. Provatela anche nella ricetta dei filini in padella con friggitelli o sopra la bruschetta.

Pubblicato da melogranierose

Benvenuta/o nella cucina di Melogranierose. In questo blog troverai ricette veloci, semplici e gustose per fare felici tutti a tavola, qualsiasi sia la sua filosofia alimentare. Allacciatevi il grembiule e accendete i fornelli che iniziamo a cucinare !!!