Questa ricetta ha origini molto antiche, si pensa addirittura che risale al settecento. Il nome di origine triestina prende il significato dalla Calandra una macchina del 700 costituita da cilndri accoppiati, che serviva per mettere insieme piu sostanze per formare fogli ecc. ecc…
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione1 Ora 20 Minuti
- Tempo di riposo20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 20 Minuti
- Porzioni1
- Metodo di cotturaFuoco lento
- CucinaItaliana
Ingredienti:
- 200 gManzo (Cappello del prete)
- 100 gPatate
- 1/4 bicchiereVino bianco secco
- q.b.Sale
- q.b.Pepe nero
- 1/2Cipolla dorata
- 50 gSedano
- 50 gCarota
- 100 gPomodori (In polpa)
- 20 mlOlio extravergine d’oliva (1 Cucchiaio)
Strumenti:
- 1 Pentola
- 1 Casseruola
- 1 Scolapasta
- 1 Mestolo
- 1 Coltello
Preparazione:
Prepariamo tutti gli ingredienti.
Mettiamo su il brodo con la carne, il sedano e la carota, ci vuole un’ora di cottura con fuoco moderato.
Tagliamo a dadini di circa 1cm per 1cm la patata.
Passata un’ora spegniamo il brodo, tiriamo fuori la carne e i vegetali e li lasciamo raffeddare.
Tagliamo a cubetti come la patata la carne e le verdure, mentre il brodo lo teniamo da parte perche ci servirà dopo.
Prendiamo un tegame e versiamo l’olio evo , introduciamo la cipolla e lasciamo appassire per 5 minuti.
Ora inseriamo le verdure e lasciamo cuocere per altri 5 minuti.
E’ arrivato il momento di inserire la carne e versare il vino bianco, lasciamo sfumare per 5 minuti, fino a togliere tutti i sentori dell’alcool.
Mettiamo le patate.
La polpa di pomodoro.
E mescoliamo bene.
Ora versiamo il brodo che abbiamo tenuto da parte fino a coprire il tutto, mettiamo un coperchio e a fuoco lento facciamo cuocere, mescolando spesso per un’ora.
Quando le patate risulteranno cotte la pietanza è pronta.
Non ci resta che impiattare. Io per questo piatto ho usato il coccio per rispettare la tradizione: Buon appetito a tutti !
E’ incredibile come la vista di un piatto possa risvegliare dei piacevoli ricordi. Mi ha fatto ritornare indietro nel tempo quando la mia mamma preparava un piatto similare a questo. Scoprire questo blog è stato veramente piacevole perché mi fa ritornare a quella vita rurale quando con poco credevamo di avere tanto.
Grazie anche per questo!
Mi fa molto piacere, di suscitare certe emozioni con i miei piatti.
Chef Bin Massimo.