Alloro

Che cos’è

L’alloro è una delle piante aromatiche più apprezzate ed è impiegata fin dall’antichità. E’ utilizzata anche come semplice pianta ornamentale perché è perenne e sempreverde.

Alloro

Varietà

Esistono due principali varietà di alloro (Laurus Nobilis): Laurus Nobilis Aurea e Laurus Nobilis Angustifolia. Il Laurus Nobilis Aurea ha foglie color oro a forma appuntita. Questa varietà, durante la coltivazione, va tenuta riparata da vento, gelate e sole diretto troppo forte che rischierebbe di bruciargli le foglie. Il Laurus Nobilis Angustifolia ha foglie di conformazione più stretta rispetto al lauro ed è più resistente del precedente.

Come conservare

Dopo aver raccolto le foglie prendete una teglia dai bordi alti. Disponetele ben larghe una accanto all’altra e fate attenzione che sotto ogni strato di foglia vi sia un foglio di carta assorbente così da evitare l’accumulo di umidità all’interno. Conservatele coperte in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e di umidità. Per circa due settimane tenetele in questo modo e rigiratele ogni tanto. Quando le foglie saranno più secche allora potete trasferirle all’interno di un barattolo con la chiusura ermetica e conservarle per utilizzarle durante tutto il periodo invernale.

in cucina le foglie di alloro si associano con successo a carni bianche, rosse, alla selvaggina e alle frattaglie. Si adattano anche come condimento di pesci, sia di acqua dolce che salata come la “Tinca alla bresciana” o le “Sarde alla Fanese” , oppure alle verdure come fagiolini, patate, cipolle, zucca, carote e sedano, mentre aggiunte ai legumi in cottura rivelano un’utilità ulteriore, perché li rendono sia più gustosi che più digeribili, allontanando il rischio di gonfiori addominali. In genere, le foglie di alloro secche si usano per insaporire pietanze che necessitano di una cottura lunga, e in particolare varie tipologie di zuppe, brodi e piatti a base di carne, ma è bene ricordare che non bisogna mangiare le foglie utilizzate, ma rimuoverle dopo la cottura.

Proprietà

Sia le foglie di alloro che le bacche risultano commestibili e racchiudono molte delle proprietà della pianta: in particolare, le bacche sono utilizzate per le loro proprietà aperitive, cioè stimolanti dell’appetito digestive e carminative oltre che per il trattamento dello stato febbrile perché aumentano la sudorazione e fanno espellere tossine dal corpo. Il tutto grazie ad un olio essenziale che nelle bacche arriva al 10% e che è costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo e pinene. Nell’uso esterno, le bacche fresche sono utilizzate per preparare l’oleolito di alloro, o olio laurinato, con effetto antinfiammatorio, emostatico e astringenteestremamente efficace per lenire reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell’uso delle articolazioni dopo ingessature, contro traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi. Le foglie essiccate invece si utilizzano per preparare infusi, che possono servire a risolvere situazioni di stanchezza, raffreddore o tosse, mentre fresche sono un concentrato di fibre, proteine e sali minerali, nonché una fonte importante di vitamina C, di vitamina A e di acido folico. Si segnala anche la presenza nelle foglie di alloro di eugenolo e limonene, altri componenti dalle benefiche proprietà antisettiche, antiossidanti e digestive, così come importante è il contenuto di sali minerali, in modo particolare rame, potassio, zinco, ferro e magnesio.