Pesto genovese nel mortaio

Tradizionalmente il pesto genovese viene fatto nel mortaio, il frullatore ossida le foglie del basilico e scalda la salsa. Il mortaio deve essere di marmo e il pestello in legno.
Come ogni ricetta tradizionale ognuno alla sua, io per esempio non uso il pecorino ma solamente il parmiggiano reggiano stagionato 18 mesi.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Porzioni2
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2 mazzettibasilico di Prà (il basilico di Prà presenta foglie piccole che si prestano bene per essere pestate)
  • 1 spicchioaglio di vessalico
  • 1/2 bicchiereolio extra vergine d’oliva ligure
  • 4 cucchiaiParmigiano Reggiano DOP (nella ricetta tradizionale andrebbe messo anche 2 cucchiaio di pecorino.)
  • 1 cucchiaioPinoli

Strumenti

  • Mortaio

Preparazione

  1. Preparate il basilico lavato ed asciugato bene.

    mettete nel mortaio aglio e i pinoli

  2. una volta schiacciato bene iniziate ad aggiungere un po di foglie di basilico con due o tre grani di sale. Iniziate a ad amalgamare il tutto con movimente rotatori del polso, aggiungendo mano a mano le foglie.

  3. aggiungete il parmigiano e continuate a pestare.

    appena vedete che il formaggio si è assorbito aggiungete a filo l’olio evo.

  4. appena avrà raggiunto un consistenza densa ma allo stesso tempo morbida il nostro pesto è pronto.

    cercate di essere veloci per evitare ossidazione delle foglie di basilico .

    vi consiglio di provarli con dei gnocchi di patate….. a breve vi spiegherò la ricetta.

per ottima riuscita ed evitare che il pesto venga scuro lavorare i prodotti a temperatura ambiente e il più velocemente possibile.
il basilico è come le mele o le melanzane si ossida velocemente.

Una volta fatto conservare il pesto in barattolo di vetro e coperto con olio evo.

conservare in frigo un paio di giorni… potete anche congelarlo… ma visto la velocità con cui si prepara vi consiglio di farlo fresco.

2,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.