Mi raccomando, acquistate la ricciola freschissima e tenetela tre giorni in freezer prima di consumarla, in modo da uccidere ogni eventuale parassita.
Per me, che amo il pesce crudo, la ricciola è davvero spettacolare: ha una carne morbidissima e piacevolmente profumata, e la tartare è “la morte sua”!
Ho poi voluto giocare con i contrasti, di consistenza e di temperatura, abbinando queste pregiatissime carni a sottili lamelle di carciofi fritti: ci credete se vi dico che era spettacolare? 😀
Beh, buona cenetta… 😉
Tartare di ricciola con petali di carciofi fritti
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di filetto di ricciola
Olio EVO
Sale, pepe
Prezzemolo
2 carciofi
50 gr di farina di semola
Olio di semi per friggere
Sale
Preparazione:
Dopo aver acquistato la ricciola, tenere in freezer 3 giorni per sanificarla (per saperne di più sulla sicurezza alimentare clicca qui), poi scongelarla completamente, sciacquare ed asciugare.
Tagliare la carne a piccoli cubetti regolari ripulendola da pelle e ogni altra impurità.
Metterla in una ciotola a marinare per 15-30 minuti con olio EVO, sale e pepe, coprire e tenere in frigorifero.
Pulire i carciofi e ricavarne i cuori come descritto qui.
Sbollentare i cuori di carciofo per 2 minuti in abbondante acqua salata (in alternativa, porre i cuori in un piatto fondo con un dito d’acqua, coprire con pellicola trasparente e cuocere 1 minuto a 1000W al microonde).
Tagliare i cuori di carciofo a lamelle sottili e passare nella semola.
Scaldare bene abbondante olio di semi e, quando è ben caldo, friggere i carciofi fino a doratura, poi porre su carta assorbente e salare.
Procedere all’impiattamento: con un coppapasta, mettere uno strato di tartare in ogni piatto e cospargere con i carciofi. Completare con un filo d’olio a crudo.