Non per vantarci, ma noi siciliani siamo i re della tavola calda!
In Sicilia, i cosiddetti “pezzi di rosticceria” sono all’ordine del giorno: rollò, cartocciate, ravazzate… e chi più ne ha più ne metta!
Naturalmente, come ogni street food che si rispetti, di leggero non c’è proprio GNENTE, ma sulla genuinità possiamo mettere la mano sul fuoco!
Oggi per esempio vi presento le ravazzate palermitane, dei fagottini di impasto da rosticceria ripieni di ragù e piselli, proprio come fossero delle arancine!
Se vi sembrano pesanti, vi dico solamente che esiste anche la versione fritta, le “rizzuole” 😀 !
Comunque, sono un tripudio di gusto, l’ideale da preparare per cene numerose insieme ad altri rustici, tanto l’impasto è lo stesso 😉 .
Eccovi la ricetta!
- Preparazione: 5 Ore
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 12 pezzi
- Costo: Economico
Ingredienti
Per l'impasto:
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400 g Farina bianca
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25 g Strutto
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70 ml Acqua tiepida
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1/2 cucchiaini Lievito di birra secco
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200 ml Latte
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1 cucchiaino Zucchero
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1 cucchiaio Sale
Per il ragù:
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250 g Tritato di vitello
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250 g Tritato di maiale
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1/2 cipolla
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1 Carota
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200 g Piselli
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500 ml Passata di pomodoro
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1/2 bicchieri Vino bianco
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q.b. Sale
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q.b. Pepe nero
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q.b. Olio extravergine d'oliva
Per la finitura:
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1 Tuorlo
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2 cucchiai Semi di sesamo
Preparazione
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Per prima cosa, preparare l’impasto per rosticceria siciliana come spiegato qui, poi lasciare lievitare per 4-5 ore.
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Nel frattempo, preparare il ragù.
Tritare finemente la cipolla e soffriggere in pentola con olio extravergine d’oliva.
Aggiungere le carni tritate e far rosolare a fiamma viva per qualche minuto, poi sfumare con il vino bianco.
Aggiungere anche i piselli e lasciare insaporire, poi unire la salsa e regolare di sale e di pepe.
Far cuocere per circa una ventina di minuti, finché il ragù non risulta denso e gustoso, poi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.
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Dividere l’impasto in 12 parti e stendere ognuna fino a formare un disco sottile.
Porre una generosa quantità di condimento su ogni disco e richiudere su se stesso a fagottino, avendo cura di sigillare bene tutte le estremità, poi girare al contrario e porre su una leccarda rivestita di carta forno (non lasciare ulteriormente lievitare perché si rischia di avere l’interno delle ravazzate poco condito).
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Spennellare la superficie delle ravazzate con tuorlo sbattuto e completare con un pizzico di semi di sesamo.
Cuocere in forno preriscaldato in modalità ventilata a 200° per 15 minuti, estrarre dal forno, lasciare leggermente intiepidire e servire.
Buon appetito!
Questa estate sono stata in Sicilia e due dei tre chili che mi sono riportata a casa sono merito della rosticceria siciliana!!!!! sono letteralmente impazzita….e ora vedo questa ricetta meravigliosa!!!!!! penso proprio che la preparerò nel week end!!!!!!! 🙂
In Sicilia è impossibile non ingrassare 😀 ! Grazie Lucia, fammi sapere se ti vengono bene 😉