Pane di pasta dura ragusano

Pane di pasta dura ragusano

Il pane è l’alimento universale per eccellenza: ogni luogo, ogni paese del mondo ha il suo pane (o qualcosa di similare) nella sua tradizione! In Italia, poi, basta andare da un municipio a un altro per scoprire una tale varietà di pani caratteristici da restare a bocca aperta!

A Ragusa, abbiamo il pane di pasta dura, preparato con semola di grano duro rimacinata e lavorato a pasta dura, appunto, cioè con pochissima acqua.

Nella tradizione, il pane si infornava assieme alle scacce una volta la settimana nel classico forno a legna, che gli conferiva un sapore unico, ma anche in quello elettrico di casa il risultato è piuttosto soddisfacente.

Questo pane nasce proprio nell’ottica di essere consumato abbastanza a lungo, e infatti si mantiene bene per 3-4 giorni.

La ricetta della tradizione vuole l’utilizzo del crescente, cioè del lievito madre, ma utilizzando una piccola quantità di lievito di birra si ottiene un risultato molto simile.

Eccovi la ricetta!

A proposito di pani tradizionali…avete mai provato a fare in casa le mafalde? Sono una squisitezza!

Se volete, potete guardare il video con traduzione LIS e se cercate ricette della tradizione natalizia ragusana, leggete la mia raccolta!

Pane di pasta dura ragusano
  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo5 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 pani
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gSemola di grano duro rimacinata
  • 3 gLievito di birra secco
  • 200 mlAcqua
  • 10 gSale

Preparazione

  1. Per prima cosa, sciogliete il lievito in qualche cucchiaio d’acqua.

  2. Sistemate la farina in una ciotola e versateci il lievito sciolto nell’acqua.

  3. Versate man mano l’acqua lavorando con l’altra mano: la parte difficile è utilizzarne il meno possibile, giusto quella che serve per far compattare la farina: la quantità totale non deve superare i 180-200 ml.

  4. Quando tutta la farina è amalgamata, aggiungete anche il sale e poi continuate a lavorare energicamente su una spianatoia infarinata.

    Lavorare l’impasto non è semplice, perché è molto duro: serve tanto olio di gomito!

  5. Dividete il panetto in quattro parti e continuate a lavorarle singolarmente.

    Bagnatevi leggermente il palmo delle mani e date a ogni pezzo la forma di un panetto rotondo cercando di evitare le pieghe sulla facciata esterna.

  6. pane di pasta dura passo passo

    Adesso arriva la parte più divertente: dare la forma ai pani! Potete lasciarlo rotondo e praticare tre incisioni in superficie oppure allungarlo e, se volete, dargli una forma a esse, sempre praticando piccole incisioni sulla superficie.

  7. Riponete il pane in un canovaccio, inumiditelo esternamente con le mani bagnate e avvolgetelo in una coperta o in un plaid, poi lasciate lievitare per 5-6 ore.

  8. Sistemate il pane lievitato in una leccarda rivestita con carta forno e fatelo cuocere in forno preriscaldato in modalità ventilata a 190°-200° per 15-20 minuti (il tempo di cottura dipende dalla forma e dalle dimensioni del pane), riponendo nel forno anche una ciotola piena d’acqua per mantenere un grado di umidità più alto.

  9. Una volta cotto, lasciate intiepidire il pane di pasta dura e poi gustatelo: vedrete che bontà!

Note e consigli:

– Il pane di pasta dura ragusano si conserva bene anche per 3-4 giorni;

– Potete sostituire il lievito di birra secco con quello fresco (10 g) o con il lievito madre;

– Potete aumentare la quantità di lievito utilizzato diminuendo i tempi di lievitazione, ma l’impasto finale sarà meno digeribile;

– Essendo un impasto molto duro, sconsiglio l’utilizzo di farine integrali, dalla resa inferiore.

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4 Risposte a “Pane di pasta dura ragusano”

  1. Ricordo le sere d’agosto quando ero in vacanza da mia nonna e si preparavano pizze, scacce e il pane di casa come questo! Appena sfornato veniva affettato e “cunzato” con capuliato, olio di casa e origano! Cielo quanto ricordi, mi sa che a breve lo faccio! Grazie!

  2. Grazieeee!! Finalmente una ricetta fatta bene e soprattutto spiegato con non far venire le pieghe sotto!!per i miei pani ci sono voluti 25 minuti a 220 ventolato ma è venuto spettacolare! Come quello di mia nonna (a parte l’odore del crescente e del forno a legna!😔 ma come la aggiungo la foto??

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