Sono stati giudici a casa mia più di una volta ma ancora non avevo dedicato loro un articolo: Alfio e Nadia, i miei cognati! Mi piace molto avere Alfio e Nadia a cena, perché sono fra le poche persone che conosco con cui non mi devo fare il problema “ah, questo non lo mangia…”: con loro vado a colpo sicuro! A dire il vero a volte ho sentito dire ad Alfio “Io non mangio questa cosa”, ma puntualmente poi gliela vedo mangiare: non ho ancora capito se ci prende in giro! 😉
Nadia, degna sorella di mio marito (Emilagna!) sa cosa vuol dire onorare la tavola (massima stima per questo!), ed è una delle poche donne con cui non mi sento in imbarazzo quando mangio più di un uomo, perché lei sa cosa vuol dire, e fa come me!!! 😀
Alfio, che segue la scia familiare dell’essere buone forchette, ha lavorato in diversi ristoranti di un certo livello, quindi ha anche avuto modo di affinare il proprio palato: è quindi particolarmente stimolante per me averlo come giudice ed ascoltare la sua opinione ed i suoi consigli! 😉
Da buon intenditore di vini, Alfio ha portato dell’ottimo Champagne e del vino per accompagnare la cena.
Ai miei giudici ho preparato un menù molto raffinato:
Salmone marinato a secco alla barbabietola
Ravioli al vapore ripieni di baccalà mantecato su crema di ricotta allo zenzero
Gamberoni al lardo di Colonnata
Biancomangiare al caffè su base croccante
Il voto che all’unanimità ho ricevuto dai miei giudici è stato 4 ½: ottimo voto e molto soddisfatta delle mie creazioni, soprattutto dei ravioli! Certo, sulla critica “forse i gamberoni erano pesanti per completare la cena” rispondo che se avessero rispettato la giusta porzione del primo (4-5 e non 10 ravioli a testa… 😀 ) magari il secondo sarebbe risultato meno pesante!!! 😉