Fugazza vicentina
La fugazza è un termine che indica due specialità regionali italiane: una ciambella dolce trentina e la focaccia vicentina qui descritta, che io amo alla follia fin da quando ero piccola e che, di solito, si prepara nel periodo pasquale (a casa nostra anche pre-pasquale, post-pasquale… insomma… l’occasione la trovo sempre!).
Potete accompagnare la fugazza vicentina con una delicata crema inglese servita in una salsiera a parte, personalmente a me piace di più nature!
La ricetta viene da un vecchio foglio stropicciato di qualche rivista strappata da una mia amica tanti anni fa perché gliela preparassi… e da quel giorno non ho mai cambiato.
Ingredienti:
– 150 g di pasta di pane
– 500 g di farina bianca
– 50 g di mandorle tritate (facoltative)
– 50 g di zucchero in granella (facoltative)
– 150 g di zucchero
– 5 uova
– la scorza grattugiata di 1 limone
– 10 g di lievito di birra
– 1 bustina di vanillina
– latte q.b.
– 150 g di burro
– sale q.b.
Preparazione:
Mettete sulla spianatoia la pasta di pane e aggiungete 150 g di farina e il lievito diluito in un po’ di latte tiepido; amalgamate tutto unendo, se serve, un altro po’ di latte tiepido sino ad ottenere un impasto sodo, che lascerete lievitare coperto in una terrina per circa 1 ora.
Riprendete il panetto, create una cavità al centro e versateci dentro 2 uova intere e un tuorlo, 150 g di farina e 75 g di burro ammorbidito. Impastate sbattendo più volte l’impasto sul tavolo (ma quanto mi diverto???) in modo da renderlo elastico e rimettetelo nuovamente nella terrina coperta per un’altra ora.
Riprendete l’impasto, unite la scorza di limone, la farina e il burro restanti, lo zucchero, la vanillina, un pizzico di sale e 2 uova; impastate tutto di nuovo finchè il panetto risulterà omogeneo e liscio, praticatevi un taglio a croce sulla sommità e lasciatelo lievitare altre 2 ore.
Montate a neve ben soda l’albume rimasto.
Riprendete l’impasto e lavoratelo per circa 10 minuti; poi mettetelo in uno stampo foderato di carta forno oppure ben imburrato, spennellate sopra l’albume, cospargetevi sopra le mandorle tritate e la granella di zucchero se piace e infornate in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti.
Servite la fugazza vicentina quando è ben fredda.
La fugazza vicentina si conserva parecchi giorni avvolta in un foglio di alluminio.
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Bello soffice che bontà complimenti da le amichette cuochette Blog
Grazissssimeeeee
che bella, io subito pensavo fosse salata…invece dolce…lo sai vero che viveri di dolci? 🙂
Questa focacciona io la adoro, Cris!
Che buona che deve essere, proverò a prepararla! Ciaooo
Vedrai che non te ne pentirai!!!
questa io l’adoro!
Non dirmi… ti capisco benissimo…!!!
Wooowwww! Che bella ricetta… da provare!
Grazie carissima!
Ottima ricetta, complimenti
Grazie tata Antonella!
Non l’avevo mai sentita nominare… sarei curiosa di assaggiarla!
Sììììì provalaaaaa…