Crostata con Confettura di Albicocca

La crostata è un dolce tipico italiano, composto da una base di pasta frolla ricoperto con confettura, crema o frutta fresca, con l’aggiunta di sottili strisce di pasta frolla intrecciate. Dolci simili sono diffusi in tutta Europa.

Tradizionalmente, una crostata consiste in una base, solitamente a tre strati, di pasta friabile condita con grasso e burro chiarificati. Oggi si usa invece la pasta frolla.

Esistono molteplici varianti della crostata, sia dolce che salata.

È un dolce tipicamente consumato durante la colazione all’italiana, preparato in casa e può essere cotta nei caratteristici stampi tondi zigrinati lateralmente o può assumere una forma quadrata o rettangolare.

Le varianti dolci usano le confetture di frutta come ripieno, tipicamente albicocca, ciliegia, pesca, fragola o frutti di bosco. La crostata può essere anche cotta alla cieca e poi farcita con crema pasticciera, condita con pezzetti di frutta fresca; questa prende il nome di crostata di frutta.

Esiste anche una versione in cui il ripieno è costituito da ricotta con l’eventuale aggiunta di gocce di cioccolato. Una versione moderna è la crostata alla nutella, che ha la nota crema di nocciole come ripieno.

Una variante dolce popolare, soprattutto nell’Italia centrale, è la crostata di ricotta, fatta con ricotta mescolata con zucchero e scorza di limone, e che può includere anche cacao o uvetta.

Gli ingredienti per una crostata salata possono includere carne, pesce o verdure, solitamente precotte.

Altre ricette salate di crostate includevano una crostata con formaggio cremoso denominata butirata, quelle con tartufo o funghi prataioli ed una con cuori di carciofo.

Nell’aspetto la crostata è molto simile alla pastiera napoletana, con cui forse condivide una comune origine.

Questa crostata è la prima torta che ho preparato al corso di pasticceria che sto frequentando ed è realizzata con una pasta frolla con metodo sabbiato.

Questo metodo conferisce maggior friabilità e croccantezza alla frolla ed è perfetto, ad esempio, per preparare dei biscotti ripieni di confettura.

Il metodo sabbiato si differenzia dal metodo classico della pasta frolla: invece di impastare il burro con gli aromi e successivamente unire lo zucchero, è necessario unire la farina al burro e lavorare con le mani fino a ottenere un composto farinoso, dalla consistenza appunto “sabbiosa”, e poi aggiungere lo zucchero e poi l’uovo e il tuorlo; in questo modo il burro impermeabilizza la farina e quindi il glutine dopo l’idratazione sarà meno elastico.

E’ ideale per paste molto grasse e per lavorare a T elevate.

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Pasta Frolla

250 g farina debole (90<W<160)
150 g burro
100 g zucchero semolato
17.5 g tuorli
25 g uova
1 pizzico estratto di vaniglia
q.b. scorza di limone grattugiato
1 cucchiaino sale

Ripieno

confettura di albicocche

Passaggi

Pasta Frolla

Impastare il burro, gli aromi e la farina insieme, poi i liquidi ed infine lo zucchero.

Stendere la pasta nella carta da forno e impellicolata, riporla in frigorifero almeno 1 ora prima di utilizzarla.

Prendere uno stampo da 21 cm e formare la vostra crostata; aggiungere il ripieno e infornare a 194 °C per 25 minuti in forno statico, oppure in forno ventilato a 170 °C per 10 minuti circa (controllate sempre la doratura superficiale).

Consigli

Si può sostituire nella pasta frolla una parte di farina con la fecola per ottenere una pasta più friabile oppure utilizzare solo tuorli.

Usare sempre e comunque una farina debole (90<W<160) poco proteica per non avere una pasta troppo dura dopo la cottura e che si deforma.

Una crostata ripiena cuoce meglio in forno statico.

Conservazione

Se vi avanza la pasta frolla potete conservarla in frigorifero ben impellicolata perché i grassi della pasta assorbiranno tutti gli odori del frigorifero.

Potete anche congelarla per molto più tempo.

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