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Zighinì e injera vegan

Questo è un piatto tipico eritreo che ho voluto rifare in versione veg. L’originale si mangia con le mani, il pane (injera) si mette su enormi piatti rotondi e tutti i commensali con le mani prendono un pezzo di pane e con esso portano alla bocca lo stufato che è posato su di esso. Il tutto piccante da far piangere. Che dire…. una squisitezza, e con la spezia giusta anche la versione veg è assai gustosa. Volete provare? Anzitutto occorre preparare l’injera, dovete procurarvi la farina di teff (io l’ho presa online su Tibiona) e la farina di sorgo. E avrete il vostro succulento zighinì con injera.

Miscelate 200gr di teff e 50 di sorgo con acqua in modo da ottenere una pastella, e lasciatela a temperatura ambiente in un contenitore chiuso per tre (sì, 3!) giorni.
Il primo giorno fa la schiumetta.
Il secondo giorno si gonfia e la superficie creperà come il letto di un fiume in secca. A quel punto mescolate.
Il terzo giorno farà le bolle, e allora è pronta.
Unite un poco di sale e cuocete in padella come fossero crêpes, dello spessore di 3mm circa.
Mettete a riposare coperte finché non freddano completamente.

Per lo zighinì:
200gr di macinato di muscolo di grano
due zucchine medie
una manciata di piselli
250gr di passata di pomodoro
un cucchiaino di berberè
mezzo cucchiaino di cumino
una cipolla piccola
uno spicchio d’aglio
olio

Fate soffriggere cipolla e aglio nell’olio, quando sarà ben rosolato aggiungete le zucchine tagliate a tocchetti e i piselli. Fate rosolare ancora e aggiungete la passata, il macinato di muscolo di grano e le spezie.

Fate sobbollire per una ventina di minuti finché non si restringe alla consistenza di un gulash.

Servite lo zighinì sopra le injera, una per ciascun piatto, e togliete le forchette ai vostri commensali, alla maniera Eritrea 🙂

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