In linea generale, si raccomanda di conservare il cioccolato tra i 15° e i 18°, in luoghi poco umidi, evitando bruschi cambi di temperatura.
In un luogo fresco e secco. In casa, riporlo in un luogo asciutto e lontano da fonti di calore. Si può conservare nella dispensa o in un mobiletto della cucina, purché siano lontani da fonti di calore come il forno o il piano di cottura. Gli esperti di cioccolato raccomandano di NON conservarlo in frigorifero, solitamente umido e troppo freddo, dove il burro di cacao potrebbe cristallizzarsi, rovinandone l’aspetto con un alone chiaro. Inoltre, potrebbe perdere alcune delle sue proprietà e assorbirebbe facilmente gli odori degli altri alimenti conservati in frigorifero.
Il segreto del sapore. Prima di consumarlo o di usarlo per una ricetta, è importante lasciarlo a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, perché il cioccolato freddo arriva a perdere l’80% delle caratteristiche del suo sapore, che invece si percepisce bene quando è a temperatura ambiente.
Il cioccolato scade? Il cioccolato è consumabile anche oltre la data di scadenza consigliata. Occorre però fare una distinzione: il cioccolato fondente può conservare le sue proprietà intatte per un anno, mentre per quello al latte si scende inesorabilmente a pochi mesi. Per i cioccolatini dipende dal ripieno, me non vanno oltre un mese. A volte, compaiono sulla superficie macchie bianche (le cosiddette fioriture), che sono la parte grassa cristallizzata, ma si può ancora utilizzare. E’ comunque meglio rispettare la data di scadenza.
Il cioccolato è il re della pasticceria. Torte, pasticcini, plumcake, biscotti, crèpes, gelati, mousse … al cioccolato sono tutte delle dolci tentazioni a cui difficilmente si può rinunciare.
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