Pandoro con un solo impasto

Pandoro con un solo impasto senza sfogliatura: ricetta semplice, un pò laboriosa, ma che vale la pena provare. Il risultato è un pandoro sofficissimo, profumato (non vi dico il profumo che emanava durante la cottura) e dal gusto molto simile a quello comprato.

Il Pandoro è il classico dolce natalizio, insieme al panettone, simbolo del Natale, che non può mai mancare sulle tavole degli italiani, neanche sulla nostra. E per quest’anno ho voluto prepararlo io, con grande soddisfazione.

Ho iniziato la preparazione la domenica pomeriggio. Per prima cosa ho preparato il lievitino (lievito di birra, zucchero, latte e farina di forza), dopo che è lievitato ho aggiunto le farine, le uova, acqua, zucchero e aromi. Per ultimo ho aggiunto il burro a pezzetti, uno alla volta, ho fatto incordare bene l’impasto, ho fatto le pieghe e ho messo a lievitare tutta la notte. Il giorno dopo ho riposto l’impasto nello stampo stampo da pandoro da 1 kg e l’ho fatto nuovamente lievitare prima di mettere nel forno.

Provatelo, sono sicura che piacerà anche a voi. E poi, volete mettere la soddisfazione di farlo con le vostre mani?! Seguite alla lettera tutti i passaggi, e abbandonate l’idea di fare di fretta. Per una buona riuscita del pandoro, occorre procedere passo dopo passo, con calma.

Vediamo ora insieme come realizzare la ricetta del Pandoro con un solo impasto. Preparate gli ingredienti che incominciamo.

Pandoro con un solo impasto
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di riposo16 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàInverno

Ingredienti

In ordine di utilizzo

Per il lievitino

1/2 bustina lievito di birra secco (oppure 1/2 cubetto di lievito di birra fresco)
1 cucchiaio zucchero semolato (circa 10 g)
100 g latte (a temperatura ambiente)

Per l’impasto

200 g farina
2 uova (a temperatura ambiente)
3 tuorli (a temperatura ambiente)
50 g acqua (a temperatura ambiente)
140 g zucchero semolato
5 g sale
2 cucchiaini estratto di vaniglia
1 cucchiaio miele di acacia
1 limone (la scorza grattugiata)
150 g burro (chiarificato – a temperatura ambiente)

Per completare

q.b. zucchero a velo

Strumenti

Passaggi

Per prima cosa, preparate il lievitino

1- Preparare il lievitino

Mettete il lievito direttamente nel boccale della planetaria, aggiungete lo zucchero, il latte e mescolate con un cucchiaio di legno, fino a far sciogliere il lievito; dopodiché aggiungete la farina e continuate a mescolare.

Dovrete ottenere un composto abbastanza liquido. A questo punto, copritelo con la pellicola per alimenti e mettetelo a lievitare per circa 40 minuti in un luogo tiepido e al riparo da correnti d’aria: dovrà raddoppiare di volume.

Io l’ho messo nel forno spento con la luce accesa.

Se i 40 minuti non fossero sufficienti, lasciatelo ancora lievitare fino a quando non avrà raggiunto il volume desiderato. Non importa se ci vorrà più tempo, l’importante è che raddoppi.

2- L’impasto

Una volta raddoppiato, unite le farine setacciate, le uova (intere e i tuorli), sbattetele leggermente direttamente nel boccale, l’acqua e il sale: iniziate ad impastare, con il gancio ad uncino, per circa 5 minuti.

Unite ora anche lo zucchero, non tutto insieme, ma in 5 riprese, aspettando prima di aggiungerne dell’altro e gli aromi: il miele, la vaniglia e la scorza grattugiata di un limone bio.

A questo punto, tagliate a pezzetti il burro (a temperatura ambiente) e aggiungetene uno alla volta all’impasto, mentre la planetaria gira. Prima di aggiungerne un altro aspettate che quello precedente sia stato completamente assorbito.

Questa operazione richiede diversi minuti. A me ci sono voluti circa 18 minuti. Non spaventatevi del tempo richiesto, ma vedrete che l’impasto si incorda perfettamente diventando bello elastico. Uno spettacolo a vedersi!

Una volta incordato, rovesciatelo sul piano da lavoro leggermente imburrato e procedete con la piegatura: io in tutto ho fatto 4 pieghe (le cosiddette pieghe di rinforzo che rendono l’impasto più lavorabile e gestibile),

poi l’ho raccolto e inserito in una ciotola imburrata, ho coperto con un coperchio e l’ho inserito nel forno spento lasciandolo riposare per tutta la notte.

3- Cottura

Il giorno dopo, toglietelo dal forno: eccolo qui, bello lievitato, è perfino fuoriuscito dal coperchio.

Rovesciatelo sul piano da lavoro leggermente imburrato; schiacciatelo delicatamente, e fate 2 pieghe di rinforzo (cioè piegatelo in 3 per due volte). Questo passaggio serve per dare una maggiore struttura all’impasto, dandogli forza.

Poi arrotolatelo facendolo girare tra le mani, dandogli una forma sferica regolare (in gergo pirlatura).

Infine, mettetelo nello stampo imburrato, copritelo con un telo infarinato e lasciatelo lievitare nuovamente nel forno spento, con la luce accesa, per circa 2 – 3 ore.

Quando l’impasto arriva all’orlo dello stampo è pronto. Scaldate il forno a 190°C, in modalità statica.

Abbassate la temperatura a 180°C e infornatelo, ponendo lo stampo nella parte bassa del forno, fatelo cuocere per 10 minuti.

Dopodichè, riducete la temperatura a 160°C e proseguite la cottura per altri 30 minuti.

Ecco un trucco per verificare se è cotto. Infilate uno stecchino (o uno spaghetto) nel centro del pandoro: deve uscire asciutto. Se occorre, proseguite la cottura per altri 5 minuti, sempre alla stessa temperatura.

Se dovesse scurirsi troppo, coprite la superficie con un foglio di alluminio.

Sfornate il pandoro e lasciatelo raffreddare nello stampo per almeno un’ora. Spolverizzate con lo zucchero a velo, trasferitelo su un piatto da portata e servite.

Pandoro con un solo impasto

Ecco il pandoro con un solo impasto pronto. Buon appetito!

Pandoro con un solo impasto

Alla prossima ricetta.

Pandoro con un solo impasto
Pandoro con un solo impasto

Conservazione

Il pandoro si mantiene anche una settimana. Dopo averlo lasciato raffreddare, chiudetelo in un sacchetto di plastica e tenetelo a temperatura ambiente.

Consigli

BURRO: Deve essere morbido, a pomata, come si suol dire. E’ quindi importante che lo tiriate fuori dal frigo circa 2 ore prima. Vi sconsiglio di metterlo nel microonde o a contatto con altre fonti di calore, termosifoni, stufe o quant’altro. Quando decidete di preparare il Pandoro, ricordate di tenere il burro a temperatura ambiente per almeno 2 ore. In questo modo l’impasto si incorderà bene.

Quando lo inserite nell’impasto, tagliatelo a pezzetti e aggiungetene uno alla volta all’impasto, mentre la planetaria gira. Prima di aggiungerne un altro aspettate che quello precedente sia stato completamente assorbito.

LIEVITO: ho utilizzato il lievito di birra secco, ma va benissimo anche quello fresco. In questo caso usatene 1/2 cubetto (circa 12 g).

Idea di presentazione

Potete presentare il pandoro su un piatto da portata guarnito con rametti di pino, frutti a piacere oppure palline di Natale.

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