Torta Bonissima

La Torta Bonissima è un dolce di origine medioevale appartenente alla tradizione modenese, che veniva preparato soprattutto durante il periodo natalizio. È formata da un croccante guscio di pasta frolla ripieno di noci, miele e cioccolato fondente. Il nome probabilmente deriva da una nobildonna modenese della quale esiste ancora una statua, eretta nella seconda metà del Duecento, collocata in un angolo del Palazzo del Municipio che dà su Piazza Grande a Modena ed è riconosciuta come simbolo di bontà. Secondo la tradizione popolare, questa statua rappresenta una nobildonna che in un periodo di carestia avrebbe sfamato i modenesi, chiedendo aiuto anche agli altri notabili della città; una volta terminata la carestia, avrebbe festeggiato con tutta la popolazione nel suo palazzo, cacciando quanti non l’avevano aiutata nell’opera buona. La torta sarebbe stata creata appunto in onore di questa dama ed è una ricetta che si tramanda da generazioni.


Il cioccolato non era ovviamente conosciuto nel medioevo, infatti la ricetta originale prevedeva nel ripieno solo miele e noci ed era decorata con la glassa di zucchero che si faceva un tempo. Il passare dei secoli ha portato due varianti: l’aggiunta del Rum all’impasto e la glassatura al cioccolato. La versione che vi propongo è quella più fedele all’originale ma con l’aggiunta di pezzi di cioccolato fondente nel ripieno.

Questa ricetta è tratta da carpifood.it e l’ho scoperta l’anno scorso grazie ad un’ amica che aveva pubblicato la foto su Instagram. Le avevo chiesto la ricetta perché l’idea di un dolce legato al Medioevo mi aveva incuriosita (come dice il marito, io appartengo ad un’altra epoca).

 

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione45 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gfarina 00
  • 150 gBurro
  • 100 gZucchero
  • 3tuorli d’uovo (grandi)
  • 1Scorza di limone (con buccia edibile)
  • 1 pizzicoSale
  • 250 gmiele
  • 300 ggherigli di noci
  • 400 gCioccolato fondente

Strumenti

  • Pellicola per alimenti
  • 1 Tagliere
  • 1 Mezzaluna
  • 1 Ciotola
  • 1 Tortiera – a cerniera apribile da 20 cm

Preparazione

  1. Per preparare la torta Bonissima, per prima cosa togliete il burro dal frigorifero per farlo ammorbidire.

    Poi preparate la pasta frolla versando la farina a fontana sulla spianatoia e mettendovi il burro ammorbidito e spezzettato.

    Ora aggiungete lo zucchero, i tuorli d’uovo, la scorza di limone grattugiata (solo la parte gialla) e un pizzico di sale. Quindi, lavorate fino ad ottenere un composto ben amalgamato.

    Poi formate un panetto, copritelo con della pellicola e mettetelo in frigo per una mezz’oretta.
    Trascorso questo tempo, tritate grossolanamente le noci, dopodiché versatele in una terrina e amalgamatele con il miele e con il cioccolato fondente tagliato a pezzetti.

    Poi imburrate e infarinate una tortiera (io ne ho usata una di 20 cm di diametro) e foderatela con la pasta frolla, dopo averla stesa col mattarello, formando dei bordi alti.

    Infine, versate il composto di miele, noci e cioccolato nel guscio di frolla e infornate a 180°/190° C per circa 35 minuti (io ho usato il forno ventilato a 180°).

Note

Per la pasta frolla vi consiglio di usare dei tuorli grandi: i miei erano medi e la frolla risultava troppo farinosa, quindi si sbriciolava. Ho ovviato a questo inconveniente aggiungendo un po’ di latte, fino a quando l’impasto non ha raggiunto la consistenza giusta. Ho imparato questo trucchetto dal marito, dopo che ho litigato parecchie volte con la pasta frolla prima che imparassi a fare delle crostate decenti.
Se doveste avere il problema opposto, cioè la frolla troppo appiccicosa che si attacca alle mani, aggiungete della farina.
Anche se nella ricetta originale non c’è scritto, ho messo la pasta frolla in frigorifero per una mezz’oretta. Questo passaggio di solito viene consigliato per rassodare la frolla.
Se foderando la tortiera con la pasta frolla, quest’ultima dovesse rompersi, non preoccupatevi: potete ricompattarla con le dita.

Se qualcuno dovesse dirvi che quelli del Medioevo erano secoli bui… fategli assaggiare la torta “Bonissima” e cambierà idea!

 Se vi è piaciuta questa torta, dovete assolutamente provare un’ altra prelibatezza di origine medioevale: il Dolce di San Michele (trovate QUI la ricetta)!

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