Dopo le scaloppine al Marsala (trovate QUI la ricetta), vi propongo le scaloppine di tacchino che ho preparato domenica scorsa. Le avevo già fatte qualche settimana fa e domenica le ho perfezionate.
Il marito ha commentato: “Brava, hai imparato a cucinare anche la carnazza”. Eh, sì, perché nonostante io sia onnivora, le cose che cucino più spesso sono carboidrati, verdure e dolci. Però, ogni tanto aggiungo qualche ricetta di carne al mio repertorio e sono soddisfazioni. Il prossimo obiettivo sarà imparare a cucinare il pesce (oltre a quello surgelato). Forse.
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Ingredienti
- 8fettine di fesa di tacchino
- 4 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
- q.b.Farina 00
- 1 bicchiereVino bianco secco
- 1cipolla
- 1 ciuffoPrezzemolo
- Qualche foglia di salvia
- q.b.Sale
Strumenti
- 1 Padella capiente
- 1 Piatto da portata
- 1 Coltello a lama liscia ben affilato
- 1 Tagliere
Preparazione
Per prima cosa, fate scaldare l’olio in una padella capiente, dopodiché aggiungete la cipolla tritata e fatela appassire, senza, però, farla colorire.
Poi infarinate le fettine di tacchino e mettetele in padella con la cipolla. Quando la carne sarà rosolata, versate il vino bianco, aggiustate di sale e lasciate evaporare.
Intanto, tritate il prezzemolo e la salvia. Poco prima di togliere le fettine dal fuoco, unitevi il trito.
Infine, disponete le scaloppine su un piatto da portata, ricopritele con il sughetto e servitele ben calde.
NOTE
Nelle schede da cui ho tratto la ricetta, c’è scritto che la salvia ed il prezzemolo possono essere sostituite da altre erbe aromatiche, come il cerfoglio e il dragoncello.