Risotto di finocchi “Eugenio” (di Santa Ildegarda)

Il risotto di finocchi “Eugenio” è un’altra ricetta di magro che vi propongo per questa Quaresima. Ora vi starete chiedendo chi sia questo Eugenio… Si tratta di Eugenio III, che fu Papa dal 1145 al 1153, con il quale Santa Ildegarda intrattenne un intenso scambio epistolare. In realtà, non fu l’unico Papa che Ildegarda consigliò e, addirittura, rimproverò, dato che ce ne furono altri tre, oltre a vescovi, nobili, abati e badesse, con i quali intrattenne rapporti epistolari. Nelle sue lettere, papa Eugenio III la definì un “buon aroma emanato dalle specialità di una cucina” e “un buon aroma di vita per la vita”. Al Sinodo di Treviri (1147- 48) gli venne mostrata una parte di “Scivias”, la prima opera di Santa Ildegarda. Il Papa Inviò a Disibodenberg perfino due prelati, affinché mettessero alla prova il dono della profezia di Ildegarda. In seguito, le fece avere questo messaggio: “…siamo del tutto colmi di stupore incredulo nel vedere che Dio, in questi tempi, opera ancora miracoli e manda dei segni, facendo in modo che su di te si riversi il suo Spirito in misura tale da permetterti, come si dice, di vedere spesso ciò che è nascosto, di capirlo e di spiegarlo”.
Rassicurata e rafforzata, Ildegarda proseguì la redazione di “Scivias”. Da questo momento in poi, diventò famosa in tutta Europa e un flusso ininterrotto di visitatori, in cerca di aiuto o di consigli, si riversò nel suo monastero o le chiese consiglio per lettera.
Tornando al risotto di finocchi “Eugenio”, la ricetta è tratta dal libro “Hildegard von Bingen. Ricette per il Corpo e per l’Anima” di Eve Landis. Per Santa Ildegarda “Il finocchio contiene un piacevole calore e non è di natura secca né fredda. E in qualunque modo lo si mangi, fa felici e trasmette il calore e il sudore che ne deriva è sano e aiuta la digestione”.

Se vi dovesse avanzare del risotto, potete fare le polpette di risotto.


Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
694,38 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 694,38 (Kcal)
  • Carboidrati 93,38 (g) di cui Zuccheri 8,31 (g)
  • Proteine 20,10 (g)
  • Grassi 18,95 (g) di cui saturi 6,72 (g)di cui insaturi 2,98 (g)
  • Fibre 8,05 (g)
  • Sodio 1.596,45 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 500 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 400 griso (Arborio o Carnaroli)
  • 2finocchi (grossi)
  • 1cipolla
  • 100 gparmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
  • 5 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 2 bicchierivino bianco secco
  • 2 lbrodo vegetale
  • q.b.sale
  • q.b.pepe nero

Strumenti

  • 1 Coltello
  • 1 Tagliere
  • 1 Mezzaluna
  • 1 Padella
  • 1 Cucchiaio di legno

Preparazione

  1. Per preparare il risotto di finocchi “Eugenio”, per prima cosa eliminate il gambo dai finocchi e le eventuali parti esterne rovinate. Poi dividete ciascun cuore in 8 parti, tagliatele in strisce sottili e lavatele.

    Ora mondate e tritate la cipolla.

    A questo punto, in una padella capiente fate scaldare l’olio e aggiungete i pezzi di finocchio. Dopo circa 5 minuti, aggiungete anche la cipolla tritata e lasciate cuocere per altri due minuti circa.

    Poi aggiungete il riso e lasciatelo tostare per un paio di minuti, finché non diventa quasi trasparente, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno.  

    Quindi, aggiungete il vino e fatelo evaporare.

    Poi cominciate ad aggiungere il brodo caldo e condite con sale e pepe. Abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 30 minuti, aggiungendo altro brodo in modo da mantenere il riso sempre coperto.

    A fine cottura aggiungete il parmigiano, mescolate e servite.

    Il risotto deve conservare una consistenza leggermente fluida.

NOTE

Io ho raddoppiato le dosi perché quelle previste dalla ricetta originale erano per un contorno.

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