La zuppa dolce alle mandorle è la ricetta che vi proponiamo Lucia di una pennaspuntata.com ed io per la nostra collaborazione di dicembre, dedicata alla Messa di mezzanotte di Natale.
Una volta tanto sono stata io a segnalarle la ricetta e non il contrario, come succede di solito. Infatti, quando ho trovato questa zuppa dolce alle mandorle nel libro “La cucina dei pellegrini da Compostella a Roma» di Marina Cepeda Fuentes, ho cominciato a sbavare e ho deciso che avrei dovuto farla al più presto.
La zuppa dolce alle mandorle, che i gaglieghi chiamano “améndoa”, è un dolce tipico di Natale, che in Galizia si consuma soprattutto al ritorno dalla Messa di mezzanotte: i bambini, in particolare, ne vanno ghiotti ma lo erano anche i pellegrini infreddoliti, che potevano gustarla presso gli ospizi del cammino di Santiago. Infatti, essendo un cibo molto calorico, era perfetto per riprendere le forze. Questa zuppa andrebbe servita su delle fette di pane fritto ma io ho usato del semplice pane abbrustolito e vi assicuro che anche così è una bomba.
Per quanto riguarda la messa di mezzanotte, sono anni che il marito ed io non ci andiamo e preferiamo quella del giorno, perché noi entro le ventuno di solito siamo a nanna. Se poi ci aggiungiamo che, da quando frequentiamo la Santa Messa tradizionale dobbiamo macinare chilometri per raggiungerla, ci addormenteremmo per strada (e questo sarebbe un problema per il marito, che guida; io, invece, potrei tranquillamente ronfare dal lato del passeggero). Però, quasi quasi quest’anno propongo al marito di andarci a mezzanotte e preparo la zuppa dolce alle mandorle ad attenderci al ritorno…
Ora sono curiosa di leggere QUI cosa ha da dirci Lucia sulla Messa di mezzanotte.
Se volete assaggiare un’altra ricetta, questa volta salata, tipica del Cammino di Santiago, provate la zuppa gagliega.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaSpagnola
- StagionalitàInverno
Ingredienti
- Energia 795,14 (Kcal)
- Carboidrati 83,27 (g) di cui Zuccheri 80,44 (g)
- Proteine 21,72 (g)
- Grassi 42,49 (g) di cui saturi 5,90 (g)di cui insaturi 3,41 (g)
- Fibre 6,32 (g)
- Sodio 1,27 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 340 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Per preparare la zuppa dolce alle mandorle, per prima cosa pestate in un mortaio (ma se avete, come la sottoscritta, male alle spalle e al collo, potete tranquillamente usare un mixer) le mandorle con lo zucchero, fino a formare una sorta di farina.
Quindi, aggiungete un bicchierino di acqua e continuate a lavorare bene per evitare la formazione di grumi.
Poi trasferite il composto in una pentola con il latte e mescolate bene.
Ora accendete il fuoco, continuando a mescolare, e aggiungete la vaniglia e la cannella. Quando la zuppa comincia a bollire, abbassate un po’ il fuoco e continuate la cottura, sempre mescolando, per 4-5 minuti, dopodiché eliminate la cannella.
Vi consiglio di servire la zuppa, calda, su delle fette di pane fritto, oppure tostato.
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Dosi variate per porzioni
Ma che dolce insolito! Una usanza molto particolare quella di una zuppa calda da gustare dopo la messa di mezzanotte, soprattutto dolce, sto provando ad immaginarne il sapore!
Auguro un sereno Natale a te e al marito, un abbraccio
Ciao Marina, grazie mille! Se ti piacciono le mandorle, devi provarla, perché è una bomba! Tra l’altro, è piaciuta anche al marito, quindi un punto in più a favore. 😉 Tanti auguri di un sereno Natale anche a te!