Waffle alla birra

I waffle alla birra sono la ricetta che Lucia di unapennaspuntata.com ed io vi proponiamo per la nostra collaborazione di maggio. I waffle sono legati ad un miracolo mariano avvenuto a Gand, in Belgio, nel 1657. Non c’è un piatto tipico legato a questa festa, però dietro la vicenda c’è una strana storia (ovviamente scovata da Lucia) che riguarda i waffle. Infatti, la donna miracolata era una venditrice di waffle, che aveva ricevuto la grazia di avere il latte per sfamare suo figlio più piccolo dopo aver pregato davanti ad un’immagine mariana. La signora aveva raccontato del miracolo al rettore della chiesa che però, essendo evidentemente sconvolto dall’avvenimento, non aveva pensato di chiedere il recapito della miracolata. Il sacerdote avrebbe voluto far ufficializzare il miracolo ma la donna era sparita nel nulla e non riusciva più a trovarla. Alla fine, sparse la voce e la ritrovò, quasi per caso, tramite la lattaia che riforniva la parrocchia ma anche la miracolata, che usava burro in grandi quantità per il suo negozio di waffle.

La ricetta dei waffle alla birra è tratta da un ricettario, interamente dedicato alla cucina belga, che è stato regalato a Lucia: “Dark Rye and Honey Cake. Festival Baking from Belgium, the Heart of the Low Countries” di Regula Ysewijn. Guarda caso, Lucia ha trovato in questo libro proprio una ricetta proveniente da Gand, del XVI secolo, quindi sicuramente conosciuta dalla donna miracolata, che visse qualche decennio dopo.

Vorrei potervi dire che per fare questa ricetta nessun ingrediente è stato maltrattato ma purtroppo non è così. I waffle alla birra sono dei waffle particolari, perché prevedono le zollette di zucchero. Quando ho letto, tra gli ingredienti, “pearl sugar” (chiamato anche “nib sugar”), letteralmente “zucchero in perle”, sono rimasta un po’ perplessa perché non l’ho mai visto in giro. Così, ho chiesto delucidazioni a Lucia, che mi ha risposto che si tratta praticamente di zollette di zucchero prese a martellate. Sì, avete capito bene: vengono frantumate con un martello o con un altro strumento, per dare loro un aspetto più rustico ed irregolare. Lo zucchero in perle è usato principalmente in Nord Europa e, in particolare, in Belgio, per fare i waffle: in cottura tende a caramellare e conferisce loro croccantezza. Dato che non in tutti i Paesi è facile trovare lo zucchero in perle, per farlo a livello casalingo si usano le zollette di zucchero frantumate con un batticarne ma si può anche usare un martello o una padella. La storia dello zucchero preso a martellate mi ha fatto sorridere, perché ho un ricordo d’infanzia legato alle zollette. Infatti, mia nonna ne aveva sempre una scorta nella credenza della sala da pranzo e io, da bambina, puntualmente andavo a prenderne qualcuna che facevo sciogliere lentamente in bocca.

QUI trovate l’articolo in cui Lucia ci parla del miracolo della venditrice di waffle.

Provate anche i waffle per l’Annunciazione.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni8 waffle
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaBelga

Ingredienti

175 g burro
115 ml birra (a bassa gradazione alcolica o con note speziate)
250 g farina 00
25 zucchero a velo
8 g lievito in polvere per dolci
1 tuorlo
150 g zucchero (in zollette)
366,82 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 366,82 (Kcal)
  • Carboidrati 46,08 (g) di cui Zuccheri 23,42 (g)
  • Proteine 4,05 (g)
  • Grassi 19,15 (g) di cui saturi 12,16 (g)di cui insaturi 6,83 (g)
  • Fibre 0,69 (g)
  • Sodio 4,32 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 87 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

1 Pentolino
1 Cucchiaio
1 Planetaria con foglia
1 Sacchetto di plastica
1 Batticarne
1 Stampo per waffle in silicone o piastra apposita
1 Teglia
Carta forno

Passaggi

Per preparare i waffle alla birra, per prima cosa fate sciogliere il burro in un pentolino a fuoco basso, dopodiché aggiungete la birra, mescolate e allontanate dal fuoco per farli intiepidire.

Poi mescolate la farina, lo zucchero a velo ed il lievito setacciato nella ciotola della planetaria. Ora fate un buco al centro e aggiungete il tuorlo, dopodiché unite metà del composto di burro e birra. Quindi, lavorate con la foglia fino a quando saranno completamente incorporati. Poi versate il composto rimanente di burro e birra e mescolate bene.

A questo punto, la ricetta originale diceva di far riposare l’impasto per mezza giornata ma, se si usa il lievito istantaneo, il riposo non è necessario. Considerate che la ricetta è seicentesca e a quei tempi non avevano il lievito istantaneo, per cui bisognava far lievitare l’impasto.

Poi unite le zollette di zucchero frantumate (io le ho messe in un sacchetto e le ho schiacciate con un batticarne) e dividete l’impasto in 8 porzioni.

Quindi, versate la pastella nello stampo in silicone (se usate lo stampo classico per waffle, ungetelo prima).

Ora fate cuocere in forno preriscaldato (io ho usato la funzione statica) a 200 ° per circa 20 minuti.

Poi sfornate i waffle e fateli intiepidire.

Quindi, toglieteli dallo stampo, adagiateli su una teglia rivestita di carta da forno e rimetteteli in forno per altri 5 minuti, per farli dorare.

Infine, sfornateli e serviteli, se vi piace, con del burro dolce. Nel libro da cui ho preso la ricetta, c’era scritto di far sciogliere uguali quantità di burro e zucchero in un pentolino a fuoco medio, fino a quando lo zucchero si scioglierà. Io li ho serviti con delle fragole ma, essendo già piuttosto dolci, secondo me stanno benissimo anche accompagnati con una crema spalmabile, non zuccherata, alla frutta secca, come del burro d’arachidi.

NOTE

Potete conservare i waffle alla birra avanzati in un contenitore ermetico.
Questi waffle tendono ad indurirsi ma torneranno morbidi se li riscalderete in una piastra apposita o in un tostapane.

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