La cacchiarella è la ricetta che Lucia di unapennaspuntata.com mi ha proposto per la nostra collaborazione di luglio, dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, che si festeggia il 31 di questo mese, e in generale all’alimentazione nei conventi dei gesuiti.
Infatti, i monaci dell’ordine fondato da Sant’Ignazio, spesso mangiavano la cacchiarella, un’antica ricetta sannita.
Ora vi starete chiedendo: “ma che cacchio è ‘sta cacchiarella?”. Purtroppo, non ho trovato informazioni sull’origine di questo nome particolare ma si tratta di una ricetta buonissima. Per via dei semi di finocchio mi ha ricordato il sapore dei biscotti venafrani, dei taralli che si fanno al mio paese d’origine (QUI potete vedere di cosa si tratta).
È una ricetta molto semplice ma saporita e d’effetto. È una sorta di focaccia bruscata che si può mangiare al posto del pane. La sua particolarità è la farina di mais nell’impasto, che la rende particolarmente croccante.
La ricetta della cacchiarella è tratta da fitfoodiy.wixside.com
QUI Lucia ci racconta come si mangiava nei collegi gesuiti.
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo3 Ore
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni6 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per condire
- Energia 369,93 (Kcal)
- Carboidrati 67,18 (g) di cui Zuccheri 1,44 (g)
- Proteine 9,50 (g)
- Grassi 8,63 (g) di cui saturi 1,14 (g)di cui insaturi 1,50 (g)
- Fibre 3,27 (g)
- Sodio 974,03 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 130 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Per preparare la cacchiarella, per prima cosa mescolate nella ciotola della planetaria (ma potete fare questa operazione anche a mano) le due farine, i semi di finocchio, l’olio ed il lievito madre.
Poi versate lentamente l’acqua e cominciate ad impastare con il gancio a foglia.
Quindi, aggiungete il sale e continuate a lavorare fino a quando otterrete un impasto omogeneo.
A questo punto, coprite la ciotola con della pellicola trasparente o con uno strofinaccio e fate lievitare per 3 ore lontano da correnti d’aria (io l’ho messa nel forno spento con la luce accesa).
Trascorso questo tempo, stendete l’impasto in una teglia rotonda per pizza (io ho usato una tortiera per crostate) unta con un po’ d’olio e fate cuocere in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 20 minuti, fino a quando diventerà dorata.
Una volta cotta, sfornatela, lasciatela raffreddare e tagliatela orizzontalmente, come se fosse un Pan di Spagna.
Ora strofinate l’aglio (io non lo digerisco e ho saltato questo passaggio) sulle parti interne della cacchiarella e aggiungetevi dell’olio e dell’origano. Se vi piace, potete mettere anche del peperoncino.
Infine, infornate con la funzione grill per 5 minuti.
La vostra cacchiarella è pronta per essere servita, tagliata a fette, da sola o accompagnata con dei pomodori, oppure con un’insalata e delle verdure, come ho fatto io. È perfetta anche per essere servita con salumi e formaggi.
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Dosi variate per porzioni