Le raviole di San Giuseppe sono dei dolcetti tipici della tradizione contadina bolognese che in passato si preparavano per la festa di San Giuseppe, il 19 marzo, ma che oggi si trovano in commercio tutto l’anno.
Le raviole di San Giuseppe sono formate da un guscio di pasta frolla a forma di mezzaluna ripieno di mostarda bolognese, una confettura composta da mele e pere cotogne, prugne e polpa e scorza d’arancia. Dopo la cottura, possono essere spennellate con dell’alchermes.
La ricetta delle raviole di San Giuseppe è quella che mi hanno insegnato al corso sulla pasta frolla che ho frequentato a novembre.
Provate anche le zeppole di San Giuseppe al forno.
- Energia 448,07 (Kcal)
- Carboidrati 69,46 (g) di cui Zuccheri 38,62 (g)
- Proteine 6,87 (g)
- Grassi 16,69 (g) di cui saturi 8,66 (g)di cui insaturi 7,48 (g)
- Fibre 2,07 (g)
- Sodio 390,07 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 104 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Per la pasta frolla
- 250 gFarina 00
- 70 gBurro
- 30 gStrutto
- 200 gzucchero
- 1/2baccello di vaniglia (semini)
- 1/2limone (scorza grattugiata)
- 8 gLievito chimico in polvere
- 1uovo (50- 55 g)
- 1 gSale
Per le raviole
- 170 gmostarda bolognese (dose indicativa)
- q.b.latte
- q.b.zucchero
- q.b.Alchermes (opzionale)
Strumenti
- 1 Planetaria (opzionale)
- 1 Mattarello
- Coppapasta rotondo di circa 7,5 cm di diametro
- 1 Pennello
- 1 leccarda del forno
- carta da forno
Preparazione
Per preparare le raviole di San Giuseppe, per prima cosa preparate la pasta frolla seguendo la ricetta che trovate QUI. Io ho usato la pasta frolla con lo strutto ma potete usare anche la frolla classica, che trovate QUI.
Dopo il tempo di riposo in frigorifero, stendete la frolla con il mattarello ad uno spessore di 3-4 mm, dopodiché, con un coppapasta rotondo di circa 10 cm di diametro, tagliate dei cerchi di pasta.
Poi, con l’aiuto di un cucchiaino o di un sac à poche, mettete abbondante (ma senza esagerare, altrimenti in cottura scoppieranno) mostarda, sui cerchi di pasta.
A questo punto, chiudete le raviole a metà portando la parte superiore della pasta un po’ in avanti rispetto alla pasta sottostante, dato che in cottura si restringe. L’insegnante del corso di pasta frolla si è raccomandata di non chiuderle schiacciandole con le dita o con la forchetta, perché con il sistema che vi ho appena descritto si sigilleranno da sole durante la cottura, che farà da collante.
Poi mettete le raviole sulla leccarda rivestita con carta da forno, distanziate tra loro, in modo da far circolare l’aria. Ora, spennellate la loro superficie con del latte e spolverizzatele con lo zucchero, dopodiché cuocetele in forno ventilato preriscaldato a 170° (oppure in forno statico a 180°) per circa 20 minuti sul ripiano intermedio.
Dopo la cottura, potete spennellare la superficie delle raviole con l’alchermes per colorarle e renderle più aromatiche.
Fatele raffreddare prima di servirle.