Panina gialla

La panina gialla è una preparazione molto antica, nata per festeggiare la Pasqua: il suo colore dorato sta a simboleggiare infatti la resurrezione di Cristo.
E’ una ricetta tipica toscana, in particolare di Arezzo, e di solito si mangia a colazione la mattina di Pasqua, oppure come antipasto del pranzo pasquale. Della panina gialla esistono versioni sia dolci che salate; la mia è salata, anche se l’uvetta conferisce a questo pane una nota dolce.

Questa Pasqua sarà diversa da tutte le altre, soprattutto per noi cattolici che, per la prima volta nella storia, siamo stati lasciati senza Sacramenti. In questo periodo si muore peggio degli animali, abbandonati e senza funerali. Durante le pestilenze dei secoli passati, furono presi provvedimenti e ci furono, giustamente, delle restrizioni nel culto per evitare i contagi ma non si era mai vista una desolazione come quella che stiamo vivendo oggi. Come i medici si occupano della cura del corpo (o almeno, così dovrebbe essere) e continuano a farlo a rischio della loro vita, così i sacerdoti dovrebbero continuare ad occuparsi della cura delle anime fino a rimetterci la vita, se necessario. Durante la peste del 1656, ad esempio, papa Alessandro VII prese tanti provvedimenti e precauzioni sia spirituali che temporali, come pontefice e come sovrano. Il culto stesso subì una restrizione per impedire lo sviluppo del contagio ma il Papa provvide anche che i malati avessero la cura spirituale. Molti religiosi si prestarono a questo compito ed il Papa scelse i più robusti: molti chiaramente morirono ma era la loro missione e non la rinnegarono.
In questi giorni mi dedicherò al triduo pasquale (ovviamente in streaming e rigorosamente in rito antico) e questa è l’ultima ricetta che pubblico prima di Pasqua.


La ricetta della panina gialla è tratta dalle schede “Il Ricettario della Buona Cucina” della De Agostini, però ho dimezzato le dosi rispetto alla ricetta originale.

Provate anche l‘Irish soda bread e i maritozzi quaresimali.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 gfarina 0
  • q.b.acqua
  • 60 guva sultanina
  • 7.5 glievito di birra fresco
  • 1/2 bustinazafferano
  • 2chiodi di garofano (o altre spezie)
  • q.b.semi di cumino (o altre erbe)
  • q.b.Sale

Strumenti

  • 1 Planetaria oppure 1 ciotola
  • 1 Bicchiere
  • 2 Ciotole piccole
  • 1 Teglia
  • Carta assorbente o 1 strofinaccio
  • pellicola trasparente
  • 2 cucchiaini

Preparazione

  1. Per preparare la panina gialla, per prima cosa mettete in ammollo l’uvetta in un bicchiere di acqua calda per circa 20 minuti.

    Intanto, fate sciogliere lo zafferano in una ciotolina con un po’ d’acqua e pestate i chiodi di garofano nel mortaio.

    Quindi, in un’altra ciotolina fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida.

    Poi mettete la farina nella ciotola della planetaria (ma potete fare questa operazione anche a mano) e versatevi il lievito diluito, le spezie, lo zafferano e l’acqua tiepida necessaria per ottenere un impasto consistente come quello del pane.

    Ora, cominciate ad impastare con la “foglia”. Quando gli ingredienti si saranno amalgamati, aggiungete qualche pizzico di sale e continuate ad impastare a velocità media per 15 minuti.

    Intanto, scolate l’uvetta, asciugatela con della carta da cucina o con uno strofinaccio ed unitela alla pasta, continuando ad impastare per distribuirla in modo uniforme.

    Quando l’impasto sarà sodo e omogeneo, formate una palla e fatela lievitare nella stessa ciotola della planetaria, coperta con della pellicola trasparente o con uno strofinaccio, in un posto caldo (io l’ho messa nel forno caldo con la luce accesa) per circa 2 ore, fino al raddoppio.

    Passato questo tempo, mettete l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata. A questo punto, potete dargli sia una forma tonda che un po’ schiacciata.

    Poi mettetelo su una teglia rivestita con carta da forno e fatelo cuocere in forno preriscaldato (io ho usato la funzione statica) a 180° per circa 40 minuti. Vi consiglio di fare la prova con uno stuzzicadenti per verificare la cottura.

    Infine, sfornate la vostra panina e fatela raffreddare prima di servirla.

    Buona Pasqua!

NOTE

Al posto dei chiodi di garofano potete usare altre spezie e potete sostituire il cumino con il coriandolo o con altre erbe.

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