Crema inglese (per Santa Vitburga)

La crema inglese è la ricetta che mi ha proposto Lucia di unapennaspuntata.com per la nostra collaborazione di luglio. Infatti, stavolta è stata lei a lanciare sia la santa che la ricetta abbinata. Quando mi ha nominato Santa Vitburga, che io non conoscevo, le ho risposto, entusiasta, che mi piacciono le sante medioevali dai nomi strani (vedi Santa Ildegarda). Comunque, ridendo e scherzando, vi faccio notare che è passato un anno dall’inizio della nostra collaborazione, cominciata nel luglio del 2020 con la Tarta de Santiago. Che dite, continuiamo in questa avventura?
Vitburga di Dereham fu una principessa dell’Anglia orientale vissuta nell’VIII secolo. Non fu l’unica della sua famiglia ad intraprendere la strada religiosa, dato che le sue tre sorelle divennero tutte badesse e poi sante. Dopo la morte del padre, Vitburga fece costruire un convento a Dereham, nel Norfolk, del quale divenne badessa. Secondo la tradizione, durante i lavori di costruzione, Vitburga aveva solo del pane secco da offrire agli operai, che rischiavano di morire di sete sotto il sole cocente. Quindi, pregò la Madonna che le disse di inviare le sue domestiche, tutte le mattine, presso un pozzo nelle vicinanze. Fu così che trovarono, vicino al pozzo, due cerve che fornirono il latte per i lavoratori. In ricordo di questo episodio si diffuse la consuetudine, nella zona, di consumare nel giorno della festa di Santa Vitburga, l’8 luglio, delle creme fresche a base di latte e dolcificanti.
Così, questo mese vi proponiamo la crema inglese, una preparazione base della pasticceria che si caratterizza per l’assenza di farina o di amido. Per questo, è particolarmente liquida, infatti più che una crema è una salsa che si presta come accompagnamento per dolci da forno dalla consistenza secca e anche per lievitati, come panettone e colomba.
La crema inglese può essere arricchita con della scorza di limone grattugiata o con un po’ di cacao amaro in polvere. Volendo, si può servire anche calda, accompagnata da biscottini come lingue di gatto.
Pellegrino Artusi, nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, dal quale è tratta la ricetta, dice che la crema inglese (che lui chiama semplicemente “crema”) è perfetta per gelati di crema oppure per una zuppa inglese liquida. Io l’ho provata anche guarnita con dei chicchi di caffè e ci stavano benissimo.
 
Lucia, sul suo blog, ci parla del prodigio delle cerve e del latte.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaFornello
233,71 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 233,71 (Kcal)
  • Carboidrati 32,10 (g) di cui Zuccheri 32,10 (g)
  • Proteine 6,91 (g)
  • Grassi 9,52 (g) di cui saturi 5,04 (g)di cui insaturi 4,46 (g)
  • Fibre 0,00 (g)
  • Sodio 7,41 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 135 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 1 llatte intero (fresco)
  • 200 gzucchero
  • 8tuorli
  • 1 baccavaniglia (semini)

Strumenti

  • 1 Pentola
  • 1 Frusta
  • 1 Spatola
  • 1 Setaccio
  • 1 Cucchiaio
  • 1 Ciotola

Preparazione

  1. Per preparare la crema inglese, per prima cosa, con l’aiuto di una frusta a mano, lavorate i tuorli con lo zucchero in una pentola, dopodiché versate il latte un po’ alla volta. Quindi, mettete sul fuoco e portate quasi a ebollizione, mescolando continuamente con una spatola. L’Artusi consiglia di mettere il composto sul fuoco forte, per sollecitare la cottura, per poi abbassare il calore non appena lo vedete fumare per evitare che impazzisca. Se questo dovesse avvenire (come alla sottoscritta), passate la crema attraverso un setaccio. Per verificare la cottura, immergete un cucchiaio nella crema: se si attacca, vuol dire che è pronta. Poco prima di toglierla dal fuoco, aggiungete la vaniglia e mescolate.

    Una volta pronta, trasferite la crema in una ciotola.

    Infine, quando non sarà più bollente, copritela con la pellicola a contatto e lasciatela raffreddare completamente in frigorifero prima di servirla.

NOTE

La crema inglese si conserva in frigorifero per due giorni al massimo.

Essendo senza farina, è adatta anche ai celiaci.

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