Il colcannon è una ricetta tipica irlandese che si prepara in occasione delle ricorrenze come la festa di San Patrizio, il 17 marzo, ma anche per Ognissanti e per i festeggiamenti in onore di Santa Brigida, il 1° febbraio.
Le patate furono introdotte in Irlanda nel XVII secolo e si affermarono nella cucina locale come alimento economico, perfetto contro la fame. Nel colcannon, come in altri piatti tipici, vengono ridotte in purea e mescolate alla verza oppure al cavolo cappuccio: “cal ceannan” in gaelico significa appunto “cavolo bianco”.
Il colcannon viene consumato soprattutto durante le feste per la presenza di un ingrediente costoso come il burro. Oramai la festa di San Patrizio è diventata così famosa che ha varcato i confini dell’Irlanda e si festeggia anche in altri Paesi, come gli Stati Uniti. Il colore tradizionale delle celebrazioni, che durano tutta la giornata, è il verde, che è presente anche in cucina, come nel colcannon, a base di cavolo verza. Questa ricetta è caratterizzata dal sapore deciso e intenso, che è un tratto distintivo della cucina irlandese.
Il colcannon viene accompagnato solitamente con prosciutto bollito, pancetta e carne in scatola. In Irlanda viene servito in tutti i ristoranti e pub. Inoltre, è un piatto che può essere mangiato anche freddo ma io sinceramente lo preferisco caldo.
San Patrizio, vescovo e confessore, nacque verso il 385 nelle Isole britanniche. Venne fatto prigioniero giovanissimo durante una scorreria sulle coste britanniche e venduto come schiavo in Irlanda. Dopo sei anni, ottenne la libertà e fu iniziato in Gallia alla vita ecclesiastica. Consacrato vescovo, nel 432 ritornò in Irlanda ed iniziò ad evangelizzare il Paese. Durante i trent’anni del suo apostolato, edificò nell’isola moltissime chiese e monasteri e nel 444 fondò la metropoli d’Armagh. Morì nel 461.
San Patrizio viene considerato dagli irlandesi come loro padre nella fede e il 17 marzo, giorno della sua morte, in Irlanda è festa nazionale.
La ricetta del colcannon è tratta dal libro “Santa Pietanza” di Lydia Capasso e Giovanna Esposito.
Provate anche la purea di sedano e patate di Santa Ildegarda.
Ingredienti
- Energia 272,69 (Kcal)
- Carboidrati 43,18 (g) di cui Zuccheri 6,05 (g)
- Proteine 6,77 (g)
- Grassi 9,07 (g) di cui saturi 5,76 (g)di cui insaturi 3,25 (g)
- Fibre 6,40 (g)
- Sodio 1.285,32 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 261 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Per preparare il colcannon, per prima cosa lavate le patate e mettetele, con la buccia, in una pentola capiente, coprendole con acqua fredda e aggiungendo una manciata di sale grosso. Quindi, fatele cuocere fino a quando diventeranno tenere, dopodiché scolatele, sbucciatele e passatele due volte allo schiacciapatate.
Poi mondate e lavate la verza e tagliatela a striscioline. Quindi, sbollentatela per 4-5 minuti in acqua bollente salata, lasciandola croccante.
A questo punto, in una padella fate rosolare leggermente la cipolla tritata con due noci di burro. Poi aggiungetevi la verza sgocciolata per bene e fatela saltare per un paio di minuti, regolando di sale.
Ora mettete la purea di patate in una pentola e fatela scaldare a bagnomaria montandola con una frusta e con il latte necessario a renderla spumosa ma non liquida. Quindi, salate e pepate.
Poi spegnete il fuoco e aggiungete una grossa noce di burro e continuate ad amalgamare con la frusta.
Infine, unite la verza alla purea di patate, mescolate, aggiungete il prezzemolo tritato e servite.
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Dosi variate per porzioni