Da quando siamo stati a Catania in vacanza ci siamo innamorati degli arancini di riso al ragù. Naturalmente li ho fatti senza latte né uova, visto che non li posso mangiare, ma mio marito e i miei figli non se ne sono nemmeno accorti da quanto erano buoni!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni30 arancini
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gRiso Arborio
- 1 bustinaZafferano
- 1 lBrodo vegetale
- 1 cucchiaioMargarina vegetale
- 200 gCarne bovina (magra)
- 100 gPisellini
- 1Cipolle dorate
- 200 gPassata di pomodoro
- 1Carote
- Mezza costaSedano
- q.b.Sale
- 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
- 1 lOlio (per friggere)
- 200 gFarina
- q.b.Acqua
- q.b.Pane grattugiato
Preparazione del riso
Mettete 1 litro di acqua, un bel pizzico di sale e il riso in una pentola dal fondo spesso, mettetela sul fuoco. Portate a bollore, poi abbassate il fuoco e fate cuocere fino a quando si sarà asciugata tutta l’acqua. Prima di spegnere la fiamma assaggiate il riso: se fosse ancora al dente aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e finitelo di cuocere.
Questo metodo di cottura è un po’ diverso da quello tradizionale ma lo uso per dare la giusta collosità al riso senza dover aggiungere il formaggio o l’uovo.
Una volta spenta la fiamma mettete lo zafferano e un cucchiaio di margarina e mescolate fino al completo scioglimento.
Mettete il riso su una teglia da forno e stendetelo per farlo freddare più velocemente.
Mentre il riso si fredda preparate il ragù: mettete sul fuoco una casseruola con un cucchiaio di olio e fatelo scaldare. Aggiungete la cipolla, la carota e il sedano tritati e fate soffriggere per un paio di minuti.
Mettete la carne macinata e fatela rosolare poi aggiungete i piselli. Fate cuocere qualche minuto prima di versare la passata di pomodoro. Aggiustate di sale e fate cuocere fino a quando il sugo diventa bello sodo.
Ora bisogna dare forma agli arancini: io uso un attrezzo fatto apposta (l’arancinotto, si trova facilmente online) ma si possono fare tranquillamente a mano prendendo un pugno di riso, iniziate a compattarlo, fate un posticino per il ragù e mettetecene un cucchiaino. Richiudete il riso a formare l’arancino e ripetete fino a finire il riso.
Ora prendete una ciotola e metteteci la farina. Versateci dentro l’acqua, mezzo bicchiere per volta e mescolate con una frusta. Dovrete ottenere una pastella cremosa, abbastanza liquida.
In un’altra ciotola disponete il pane grattugiato: io lo passo con un setaccio per prendere solo quello più fine.
Passate gli arancini prima nella pastella poi nel pane poi metteteli su un piatto in attesa della frittura.
Scaldate l’olio per la frittura fino a 180° poi iniziate a cuocere gli arancini. Devono stare dentro l’olio 5-6 minuti, fino a quando saranno dorati a puntino, poi adagiateli sulla carta-paglia perché siano ben asciutti. Prima di servirli salateli leggermente in superficie.
Se volete potete sbizzarrirvi con i ripieni sostituendo il ragù con prosciutto e formaggio o un ragù alle melanzane.
Qui in centro Italia c’è una ricetta che si avvicina a quella degli arancini; i supplì di riso. Li avete mai provati?
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