Merendine tipo flauti con lievito madre

Dopo aver rinfrescato il lievito madre,aspettarne il raddoppio ( non metto tempi perchè tutto dipende dalla temperatura ambiente;io li ho fatti con 35° all’ombra e quindi i tempi si sono accorciati di moltissimo ,in un giorno ho rinfrescato il lievito,impastato e cotto ,cosa quasi impossibile in inverno!!!).
Sciogliete il lievito madre nel latte tiepido dove avrete aggiunto un cucchiaino di miele;aggiungete man mano la farina setacciata,lo zucchero,lo yogurt e,infine,l’olio;impastate per bene per far amalgamare tutti gli ingredienti,appiattite l’impasto leggermente con le mani e fate un giro di pieghe a tre,pirlate per bene e ponetelo in una terrina coperta con pellicola trasparente;fate lievitare in un luogo lontano da correnti d’aria fino al raddoppio.

A questo punto ,riprendete l’impasto e stiratelo sulla spianatoia in un rettangolo piuttosto sottile ( circa 50 cm x 25Cm );con l’aiuto di un tagliapizza, dividete il rettangolo a metà e poi, ritagliate ancora a distanza regolare  , otto rettanagoli; praticate ad ogni rettangolino ottenuto, dei tagli lungo uno dei bordi ( vedere foto ,è più facile a farlo che a dirlo ahahah );spalmate un cucchiaino di nutella o marmellata sul lato rimasto intero e arrotolateli su se stessi;ponete le briochine così formate sulla placca ricoperta da carta forno,coprite con pellicola trasparente e fate lievitare per altre due ore.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 200°;infornate i “flauti”, prima spennellati con un miscuglio di tuorlo e latte, e cuoceteli per 20 minuti circa fino a che siano ben gonfi e dorati.

Se usate il lievito di birra in polvere,procedete così: miscelate il lievito con la farina nella ciotola della planetaria e aggiungete man mano tutti gli altri ingredienti,impastando con la frusta a gancio per almeno dieci minuti;coprite con pellicola trasparente e fate lievitare per due ore,dopodichè,procedete come sopra.Appena pronte le merendine,accendete il forno a 200° e,appena,giunge a temperatura,infornate dopo averle spennellate con il latte. (in questo caso non è necessaria la seconda lievitazione)