Peperoni sottolio ricetta PRIC PRAC
Ingredienti
- 1 kg di peperoni rossi verdi gialli (io ho preferito i peperoni di Senise perchè sono meno polposi e di conseguenza meno acquosi)
- sale fino q.b.
- olio evo
- 2 spicchi di aglio
- 2 peperoncini piccanti se graditi
- prezzemolo se gradito
- vasetti di vetro sterilizzati (cliccare QUI)
Procedimento:
- Lavare accuratamente i peperoni, tagliare il gambo, dividerli a metà ed eliminare semi e filamenti
- Con le forbici tagliare i peperoni a listarelle e poi a piccoli quadretti. Stessa cosa per i peperoncini piccanti
- Sistemarli in uno scolapasta e ad ogni strato di peperoni distribuire una generosa manciata di sale (il sale aiuta ad eliminare l’acqua di vegetazione e permette una buona conservazione)
- Devono stare sotto peso per circa 2 giorni per eliminare l’acqua di vegetazione, se le temperature sono calde è preferibile conservarli in frigo
- Trascorso il tempo, i peperoni a pezzettini vanno strizzati benissimo con uno schiacciapatate o un torchietto (per maggior precauzione conviene “lavare” i peperoni sotto sale con un po’ di aceto e poi strizzarli anche se la ricetta non lo prevede.
- Trasferirli in una ciotola, condirli con aglio e prezzemolo tritato e mescolare il tutto
- Riempire i vasetti comprimendoli bene e coprirli completamente con olio evo. (Consiglio sempre di utilizzare vasetti piccoli, una volta aperti di consumeranno in poco tempo)
- Prima di chiuderli ermeticamente, aspettare qualche ora e rabboccare l’olio se necessita.
- Chiudere ermeticamente e conservare in frigo o in un luogo fresco e buio.
- I peperoni sottolio ricetta PRIC PRAC sono pronti dopo qualche giorno.
- Una volta aperto il vasetto, controllare l’integrità del prodotto.
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ENJOY E GRAZIE PER L’ATTENZIONE
lo sai che io son pugliese e le ho scoperte solo l’anno scorso???buonissime sono
Lo sai che non sapevo che tu fossi pugliese????? Di dove sei???? 😉
Da noi in puglia questa ricetta si chiama ” la composta” e i peperoni cornetti di vari colori si condiscono con sale, seme di finocchio, aglio,prezzemolo, e tanto olio evo!!
Di dove sei? Anche io sono pugliese 😉
Una pugliese che non conosce la pisticcia o pric o prac come si vogkia chiamare?! Noi a Bitonto dopo il sale li teniamo qualche ora in aceto bianco.
ottimo accorgimento cara 😉 Lo seguirò anche io, penso che l’aceto faccia solo bene a questo tipo dio conserve 😉
ma io il commento di prima lo volevo lasciare per le olive ahahahahhahaa sono un disastro!!!
cm1 son pronta anch’io per i peperoncini sottolio
😉
Ti devo ringraziare immensamente per questa ricetta! Credevo fosse perduta nei meandri di Molfetta, la mia città d’origine. Mia nonna ce la faceva sempre, la adoro è strabuona ed io ti ringrazio davvero, per aver riportato alla luce una ricetta così preziosa per me!!!! Continua così,un abbraccio!
Mi commuovi cara <3 Sono felicissima per l'apprezzamento. Mi ha riferito un vecchio signore di Molfetta, che si usava scavare il pane e riempirlo con il pri prac ...era il loro pranzo nei campi. Un abbraccio
Marisa
Cara Marisa la pricco pracca era la cena che si mangiava nei periodi invernali e ricordavano il sole dell’estate nei suoi profumi che le mamme preparavano come conserva per l’inverno poi io l’ho riscoperta proprio dalla coperativa Gocce di sole da cui io acquisto l’olio per la mia famiglia,le conserve e i regali di natale;infatti i miei amici accettano molto la bottiglia regalo di olio che io compro dalla cooperativa.L’anno scorso che ero a Molfetta ho comprato dei vasetti piccoli e l’ho preparata e in famiglia hanno apprezzato molto.Ti chiedo quel tronchetto che ti ho visto usare per le conserve di melanzane e ora per la pricco pracca dove lo trovo? Ti ringrazio anticipatamente maria
Ciao cara 😉 Molfetta di mi è piaciuta tantissimo e quelli delle cooperativa sono gentilissimi. C’era un signore molto distinto che ci ha detto come procedere per realizzare la pric prac. Per il torchietto (molto utile) lo trovi cliccando http://www.agristorecosenza.it/ li puoi contattare sono gentilissimi. Un ab braccio cara e alla prossima 😉
Ciao Marisa, li sto provando adesso, sono anch’io pugliese, ma questa ricetta non la conoscevo… Devo metterci un peso sopra per far scendere bene l’acqua?
Ciao cara 😉
va vesso un peso. Di dove sei?
Provincia di Lecce 😉
Siamo vicine 😉 Sono pugliese anche io 😉
Peccato però che io vivo in provincia di Mantova da 15 anni! 🙁
Dove abiti?
A Massafra in provincia di Taranto 😉
Una ricetta che mi è stata tramandata da nonna, mamma. Sono pugliese, di Ostuni (Br), vi do un consiglio, si può gustare con le pizzelle fritte. La pasta di pane stesa come una piccola pizza e poi fritta. Ne faccio tante e poi le accompagna con mortadella, caciocavallo a fette, pomodorini conditi, melanzane sott’olio e appunto come lo chiamiamo noi LU PEPONE. (Io aggiungo dei cubetti di sedano)-
Grazie mille cara per il consiglio 😉 sono anche io pugliese <3
ho un dubbio: una volta riempiti,i vasetti vanno sterilizzati? grazie claudiana
Ciao
non occorre, devi conservarli in frigo 😉
ho un dubbio: i vasetti riempiti,vanno sterilizzati? grazie
Translation please. Thanks
Puoi tradurre le ricette con il traduttore Google…fammi sapere altrimenti vedo cosa posso fare 😉
Mi piace proprio come cucini e come spieghi.
Grazie e benvenuto qui 😉
Li ho fatti e devo dire , buonissimi. Grazie mille per la ricetta. Ciao
Grazie cara 😉 conservali in frigo 😉
Ciao, mi piace molto questa ricetta che proverò a fare. Sono obbligata a tenere i vasetti in frigo o posso tenerli in dispensa, e quanto durano?
Ciao Eleonora,
ti obbligo a tenerli in frigo per non rischiare nulla 😉 In frigo durano tantissimo. Possono stare anche in dispensa ma io non lo consiglio 🙂
Ciao, ho seguito i tuoi consigli, ieri ho aperto un vasetto e l’olio ha cominciato a ribollire, ho provato con gli altri due ed è successo lo stesso, quindi li ho buttati. Peccato, meno male che ne avevo fatti solo tre. In cosa posso aver sbagliato?