Pasticcio di patate al forno ricetta facile ed economica. Spendendo davvero poco si riesce a portare a tavola un ottimo secondo piatto. Il pasticcio di patate al forno è una torta salata facile da realizzare, la cosa più complicata è solo lessare le patate 😉 E’ una ricetta svuota-frigo, alle patate lesse possiamo aggiungere salumi e formaggi avanzati sarà un successo. Le patate sono sempre presenti sul banco del fruttivendolo ma in questo periodo sono di stagione e, secondo me, sono più buone; infatti il mio pasticcio di patate al forno era eccezionale. Il pasticcio di patate al forno è una ricetta furba e molto pratica, si può preparare e condire in anticipo e prima di servirlo basterà cuocerlo in forno , Vediamo insieme come procedere
Pasticcio di patate al forno
Ingredienti per 4 persone
- 8 patate medie
- 250 g di mozzarella
- 150 g di prosciutto cotto
- sale pepe
- burro q.b.
- formaggio grattugiato q.b.
Procedimento:
- Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a pezzi.
- Lessare le patate in abbondante acqua salata, dovranno risultare cotte e morbide ma non sfatte.
- Scolare le patate e schiacciarle grossolanamente con una forchetta.
- In una ciotola aggiungere le patate, la mozzarella e il prosciutto a pezzetti, regolare di sale e pepe e mescolare delicatamente.
- Rivestire una teglia con carta forno e distribuire pezzettini di burro sul fondo, versare le patate e sistemarle per bene. Cospargere sulla superficie una manciata di formaggio grattugiato e unire qualche ricciolo di burro
- In forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, trascorso il tempo trasferire la teglia sotto il grill e far dorare.
- Servire il pasticcio di patate al forno caldo e filante
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ENJOY E GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Spettacolare Marisa 🙂
Grazie cara
gentilissima come sempre 🙂
mi piace molto…con te non si sbaglia mai :*
Buonooooo, sarà che io adoro le patate!!!! Ciaoooo!!
Si:)
Molto ok marisa
🙂 grazie cara Anna
che fame!! 🙂
Non parliamo di fame 🙁
Supet
😉
Quanto mi piacciono le ricette svuotafrigo……. Negli anni della mia giovinezza, quando vivevo a Napoli, vedevo sul banco dei salumieri delle ciotole contenenti dei cubetti di salumi e formaggi ricavati dalle “code” (perché in quegli anni non ci si poteva permettere di buttare via niente!). Erano variamente assortiti a seconda del “gusto” del salumiere e venivano utilizzati in una cucina povera ma molto sostanziosa e ricercata. Sempre in quegli anni la pasta veniva venduta sfusa ed ogni pastaio “componeva” la sua personale “pasta mischiata” da utilizzare con i legumi o con le patate; ricordo che chiedeva soltanto se la “composizione” dovesse essere di pasta lunga o di pasta corta ed il successo del negozio dipendeva soprattutto dalla sua fantasia e dalla sua esperienza. Poi è arrivato il cosiddetto fast food, aberrante degenerazione di un’arte, quella della cucina, tutta italiana e meridionale soprattutto. E le generazioni che mi hanno seguito si sono persi davvero molto. Grazie a te tante tradizioni e tanti sapori possono essere finalmente riscoperti perché la tua cucina non è mai costosa ma sempre ricchissima. E questo ti rende unica nel panorama dei siti che si occupano di cucina. Complimenti e grazie per tutto quello che condividi con noi.
Grazie di cuore Renato..parole che mi hanno molto gratificata. Tempo fa mi fu chiesto: “Perchè i lettori dovrebbero preferire il tuo blog ad altri?” La risposta me l’hai suggerita tu 🙂 Grazie, grazie 🙂 Alla prossima !
Magari ci fosero ancora quegli ”sfusi”,oggi srebbero necessari….
Cosa?
sei bravissima fai delle cose deliziose e con ingredienti semplici e a portata di tutti.
Grazie di cuore Chiara 🙂
Continua a seguirmi 😉
ricetta assolutamente da provare. grazie mille!! daniela Ora mi iscrivo cosi’ gentilmente puo’ inviarmi via mail lke sue ottime ricette di primi piatti, secondi ma non a base di carne ma vegetariani ma non vegani (comunqwue io non mangio solo carne, quindi va benissimo il pesce, ,le uova, i formaggi ecc. ,ma non ricette vegane e inoltre anche contorni. grazie mille!! Daniela Gandolfi
Benvenuta cara 😉