La pasta cime di rapa e acciughe appartiene alla tradizione culinaria pugliese. Il formato di pasta utilizzato per questa ricetta sono gli “strascinati”, chiamati così proprio perchè i pezzettini di pasta fresca vengono trascinati sul piano lavoro con le dita della mano. Gli strascinati hanno un lato liscio e uno rugoso. Diciamo che sono la brutta copia delle orecchiette. La pasta cime di rapa e acciughe è un primo piatto molto saporito ed economico. Un misto di sapori e aromi. L’amarognolo delle cima di rapa viene mitigato dalla pasta fresca e il tutto insaporito dalla forte presenza delle acciughe e dell’aglio che aromatizzano l’olio, tassativamente, extravergine di oliva. Le cime di rapa sono ricche di proprietà salutari: calcio, ferro, fosforo, tante vitamine ed hanno un buon contenuto proteico. Non contengono glutine.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE: PASTA CIME DI RAPA E ACCIUGHE
- 350 g di farina di semola
- acqua q.b.
- 1 chilo e mezzo di cime di rapa
- 5 acciughe sotto sale o sotto olio
- 1 spicchio di aglio
- 1 peperoncino piccante
- olio evo
- pane grattugiato q.b.
- Pulire le cime di rapa eliminando le foglie più dure, tenendo solo le cimette e le foglie tenere. Lavarle accuratamente e metterle in uno scolapasta.
- Sul piano lavoro sistemare la farina a fontana. Aggiungere in po’ per volta l’acqua mentre si impasta. Bisogna ottenere un impasto sodo e molto elastico. Farlo riposare per alcuni minuti.
- Con un po’ di impasto fare un bastoncino sottile e dividerlo in tanti tocchetti. Con due o tre dita trascinare il pezzettino di pasta sulla spianatoia per ottenere gli strascinati.Oppure trascinarli con la punta di un coltello. Sistemarli su di un piano ricoperto da un canovaccio pulito, ben distanziati per farli asciugare. Ripetere l’operazione per tutto l’impasto.
- Portare a bollore abbondante acqua salata. Quando bolle aggiungere le cime da rapa, farle cuocere per circa 6 minuti. Scolarle con un mestolo forato.
- Nella stessa acqua cuocere la pasta.
- Sbucciare l’aglio e tritarlo. Con un coltello pulire le acciughe dal sale e eliminare le lische. Se si usano le acciughe sotto olio questa operazione si eviterà.
- Tagliare alcuni pezzetti di peperoncino.
- Spennellare un tegame antiaderente con olio evo e far tostare la mollica di pane.
- Versare in un tegame un abbondante filo di olio evo e far rosolare l’aglio, il peperoncino e le acciughe.
- Prima di scolare le orecchiette aggiungere le cime di rapa già scottate, girare il tutto.
- Appena la pasta sarà cotta, scolare benissimo. Rimetterla in pentola e condire con più della metà del condimento. Mescolare il tutto delicatamente.
- Impiattare e dividere su ogni piatto la rimanenza del condimento. Una manciata di pan grattato tostato.
- Servire subito.
Gli strascinati e le orecchiette
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Anche se sono tarantina, non amo le rape!!! Però a casa dei miei questo piatto è un must!
Le odiavo anche io…ma poi mi hanno rapita! Allora siamo vicine!!
la pasta con le cime di rape è un must per la cucina pugliese che fedelmente copiamo anche noi 😀 è ottima, semplice ricca nello stesso tempo 🙂 ciao cara!
Ciao cara,
anche a voi viene benissimo questa ricetta…la materia prima è buona anche da voi 😉 Un bacione
Mmmmm…mi sembra di sentirne il profumino!!! 🙂
Vero!! Hanno un profumino che stuzzica 🙂
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh le faceva sempre la mia nonna!!!!
Mi sciolgo.
Un bacione Barbara 😉
Ciao Marisa, stavo guardando i tuoi sombreri, ma mi pare tu abbia sbagliato faina, non mantengono molto la cottura, ti si disfano, di norma se fatti bene, devono mantenere la forma, senza smontarsi. Se vuoi un consiglio vai a vedere la mia ricetta del 2013, all’epoca, unica e sola in rete, troverai qualche idea in più.
Ciao Silvana
uso la semola rimacinata e mantengono benissimo la cottura … hai provato la mia ricetta? Tu usi la semola?