Migliaccio dolce di carnevale: un dolce che appartiene alla tradizione culinaria napoletana. Goloso , facile e veloce da preparare. Il migliaccio dolce di carnevale è preparato con ingredienti semplici: latte, uova, ricotta, non contiene farina 00 ma semolino. Una deliziosa crema al latte e semolino, delicatamente aromatizzata che, unita alla ricotta, crea una base deliziosa per un dolce morbido e genuino. La ricotta deve essere di ottima qualità, è un ingrediente fondamentale per il migliaccio dolce di carnevale e conferisce morbidezza e sapore. Una dolce senza lievito che richiede poca abilità in cucina, è una semplice crema che viene cotta in forno. Il migliaccio dolce di carnevale conquisterà tutti per la sua consistenza e per il suo inebriante aroma di vaniglia e limone
Migliaccio dolce di carnevale ricetta facile
Ingredienti per una teglia bassa diametro 22 cm ( si possono raddoppiare le dosi)
- 300 ml di latte
- 125 g di ricotta fresca ben sgocciolata
- 80 g di zucchero semolato
- 60 g di semolino
- 1 uovo
- vaniglia
- scorza di limone
Procedimento:
- In una ciotola setacciare la ricotta, unire l’uovo e amalgamare il tutto con una frusta a mano.
- In un pentolino aggiungere: il latte, lo zucchero, la scorza di limone, la vaniglia e portare a bollore.
- Allontanare il latte dal fuoco, eliminare le scorze di limone, aggiungere tutto il semolino e mescolare velocemente con una frusta a mano.
- Riportare la pentola sul fuoco basso e continuare a mescolare velocemente per altri 5 minuti, il risultato sarà una crema senza grumi
- Unire la crema bollente alla ricotta, mescolare sino ad ottenere un composto omogenea e senza grumi.
- Foderare una teglia con carta forno, versare il composto e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti (dipende dal forno) il migliaccio dolce di carnevale deve risultare ben dorato.
- Far intiepidire e servire a fette con granella di nocciole e zucchero a velo.
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sembra ottimo…. da provare a tutti i costi!!!
Una consistenza che conquista 😉 Ottimo anche il secondo giorno. Un saluto Sandra 😉
ciao ciao bella,
ho provato a fare il tuo dolce ed è stato un successo! ;D Baci Sandra
Grazie mille per il riscontro cara. Che ricotta hai utilizzato? 😉
sai che non l’ho mai mangiato.Mi sa che mi sono persa qualcosa di veramente buono 😛
Merita cara Letizia 😉
Non conoscevo proprio questa ricetta. E’ stata una bellissima scoperta.
In Toscana il migliaccio è completamente diverso…
Cara Ilaria
ho scelto di eseguire la ricetta più semplice 😉 Quella originale sarà un tantino più impegnativa, vero? Un bacione
chè buono!!devo provare a farlo,ai miei piacerebbe molto…:-)
ciao marì
Sembra davvero un’ ottima ricetta! Da provare!
Scusa il ritardo
Dimmi cara 😉
in romagna la ricetta è completamente diversa!!! è con cioccolato canditi e al posto dell’uovo la tradizione vuole che si usi il sangue del maiale. è un dolce tipicamente invernale (periodo novembre dicembre) quando i nostri nonni usavano ammazzare il maiale per la carne, ne tenevano il sangue per fare questo dolce. non è vendibile nei negozi ma i contadini che allevano ancora i maiali lo fanno per tradizione tutti gli anni
Non conoscevo questa versione tradizionale romagnola. Il sangue veniva cotto in che modo, aromatizzato con cosa?
veniva amalgamato nell’impasto al posto dell’uovo e poi cotto nel forno.
Il sapore? Non riesco ad immaginarlo
identico a una qualsiasi torta con il cioccolato!!! non ci si accorge della differenza!
Eppure sono due cose completamente diverse 🙂
io sono romagnola e ti assicuro che la torta di sangue maiale che si chiama “sanguinaccio” non ha niente a che fare con il migliaccio. Non sono una esperta ma non mi risulta.
ti lascio questo link con la ricetta originale del migliaccio….cucina artusi!! 😉
Grazie 😉 L’anno prossimo proverò anche questa ricetta. Un bacione 😉
io sono romagnola e ti assicuro che la torta di sangue maiale che si chiama “sanguinaccio” non ha niente a che fare con il migliaccio. Non sono una esperta ma non mi risulta.
Ciao Maru
infatti non è il sanguinaccio 🙂 Non avrei mai paragonato il migliaccio con il sanguinaccio. Un caro saluto
Marisa
cambiando da zona a zona lo chiamano in questi due modi. sanguinaccio o migliaccio. ed è il medesimo dolce. anche nelle ricette della cucina artusi lo chiamano migliaccio.
Ma il sanguinaccio è fatto con il sangue? 🙁
ierioggiincucina.myblog. it /2013/12/14/ romagna-migliaccio-o-sanguinaccio-dell-artusi/
elimina gli spazi dal link e lo vedi anche tu che si chiama migliaccio…..non ci sono più le tradizioni di una volta….
Vado a vedere 😉 Grazie mille !
Bonjour, Che cos’é il semolino posso avere una photo o vedere l’imballaggio ??? Dove posso comprarlo ???? Vengo Dal Belgio
E’ una farina di semola molto sottile. Trovi il marchio Barilla? Fammi sapere cara!
ma si puo usare la semola di grano duro o ci vuole proprio il semolino??? grazie
Puoi usarla 😉 meglio la semola rimacinata. Un bacione
forno statico o ventilato?
Statico cara 😉
Ciao, per le dosi indicate che diametro di teglia devo usare?
Grazie mille!
Ciao
pewr un migliaccio alto va bene una teglia da 20 cm altrimenti anche 24 😉