Metodi di cottura alternativi. Caro bollette non ti temo!

Eccoci all’ultimo capitolo della rubrica ‘caro bollette non ti temo!’, la rubrica in cui affrontiamo il discorso caro energia, caro gas e carovita.
Questo è il capitolo in cui parleremo di alcuni metodi di cottura alternativi al forno e al gas. Passeremo da metodi vecchi come il cucco, tipo il carbone, a metodi un po’ più moderni, come la friggitrice ad aria.
Ovviamente non ci aspettiamo che questi consigli vadano bene per tutte le case.
Esempio: non ce la sentiamo di consigliare a chi ha un appartamentino in Roma centro una cottura sulla brace nel caminetto, perché con molta probabilità, quella casa il caminetto non ce l’ha. Per cui, qui potrebbe andar meglio una pentola a pressione, un coperchio magico o una friggitrice ad aria.
D’altra parte, chi ha una piccola e accogliente baita in montagna, con un caminetto, può riscoprire metodi di cottura ormai desueti.
Noi vi proponiamo una carrellata e voi sceglierete quello più comodo per voi.

E’ opportuno però fare le dovute raccomandazioni. Alcuni di questi metodi di cottura alternativi nascondono delle insidie per la nostra vita. Quindi, ci raccomandiamo di usarle con cautela ed essere sempre vigili durante l’utilizzo.
Inoltre, è fondamentale la manutenzione, che sia del caminetto o della pentola a pressione. Evitiamo al massimo i possibili malfunzionamenti.

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Metodi di cottura alternativi

Vediamo, dunque, questa carrellata e valutiamo i pro e i contro dei vari metodi di cottura alternativi.

  • Pentola a pressione: iniziamo con il botto!
    Le pentole a pressione sono forse uno dei metodi di cottura alternativi più conosciuti ed apprezzati.
    Brevettate nel 1953 e già in uso qualche decennio dopo, negli anni ’70 hanno avuto letteralmente un BOOM! Ogni casa ha, tutt’ora, almeno UNA pentola a pressione, probabilmente regalata da qualche madre, nonna o suocera.
    Il principio delle pentole a pressione si basa sulla chiusura ermetica, che intrappola il vapore all’interno della pentola, aumenta la pressione, e di conseguenza anche la temperatura.
    Pro: riduce di tanto i tempi di cottura, permettendoci dunque di risparmiare sul gas. Questo è particolarmente buono in caso di cottura di legumi, brasati, zuppe, etc..
    La pentola a pressione si presta alla cottura di tantissimi altri piatti come arrosti, muffin, risotti…
    Ideale per regimi alimentari ipocalorici, conservando anche vitamine e nutrienti che altrimenti verrebbero persi.
    Facile da usare e pulire, facile manutenzione e assicura una cottura omogenea.
    Contro: non può essere aperta durante la cottura per controllare i cibi.
    Tempi di cottura ridotti, ma più rigidi. E’ facile bruciare un piatto se lo si lascia qualche minuto in più.
    Inoltre, la pentola a pressione potrebbe scoppiare. In realtà questa è un’eventualità molto lontana, le pentole a pressione moderne sono estremamente sicure. Però, non si sa mai. Stateci attenti.
  • Coperchio magico o magic cooker: si tratta di un coperchio adattabile o un intero set di pentole che sfruttano due calori: quello interno (l’umidità rilasciata dai cibi) e quello riflesso (il calore riflesso dal coperchio verso il basso).
    Pro: economico, specie se si prende solo il coperchio adattabile a tutte le padelle di casa.
    Si possono cucinare pizze e dolci in padella, evitando di accendere il forno.
    Tempi di cottura ridotti. Facile utilizzo. Sicuro, senza paura che la pentola scoppi. Vitamine e nutrienti non vengono dispersi.
    Per quanto riguarda i contro… Be’, non ne abbiamo trovati. Ci siamo anche sforzate, ma nulla.
  • Friggitrice ad aria: è diventato un must della cucina!
    Ha lo stesso funzionamento del phon per capelli: avvolge i cibi con un intenso e continuo getto di aria caldissima, cuocendoli all’interno pur rendendoli croccanti all’esterno. Ad oggi si attesta come un ottimo sostituto del forno elettrico, specialmente per chi si troverebbe costretto ad accendere il forno per delle porzioni davvero irrisorie.
    Pro: cibi più sani e sicuri, non siamo costretti a friggere in padella con olio bollente che può schizzare da tutte le parti. Le pietanze vengono ugualmente buone e croccanti.
    Cottura più rapida, specialmente di cibi surgelati. Diciamo che è la friggitrice ad aria è stata pensata proprio per questo.
    Non si deve preriscaldare, e qui capiamo perché è un ottimo sostituto del forno. Non bisogna sprecare energia per preriscaldarla e portarla a temperatura. I tempi di impiego energetico si dimezzano.
    Molto versatile. Si può riscaldare o cuocere di tutto, anche dei muffin, un rustico di pasta sfoglia o le castagne. E’ utile per tantissime preparazioni.
    E’ piccolina, la si può mettere sulla lavastoviglie, in un posticino sul piano lavoro, o dove volete. Lo spazio che impegna è davvero piccolo.
    Contro: Sono piccoline. E’ vero, l’abbiamo messo anche nei pro, ma le friggitrici ad aria non sono particolarmente utili in famiglie numerose. La capienza del cestello spesso va bene per 2-3 porzioni. Sono più pensate per individui singoli o piccole famiglie.
    Non durano tanto. Questo perché sono fatte di plastica e di parti metalliche poco resistenti, specialmente se non si acquistano marchi rinomati ed affidabili. Si possono guastare facilmente e diventare subito inutili. Dipende molto dall’uso che se ne fa.
    Ultimo contro riguarda le limitazioni sui cibi, causate dalla struttura del cestello. Il cestello è bucherellato per permettere all’aria calda di passare. Questo ci impedisce di poter cuocere un arrosto o cibi molto grassi con la friggitrice ad aria. E’ possibile, però, usare carta forno ed alluminio, quindi questo problema può essere facilmente risolto.
  • Bimby: questo è un po’ controverso.
    C’è chi lo ama e chi lo detesta, ma la verità è che il Bimby è un comodo alleato in cucina.
    Lori lo usa per i suoi passatini di verdure invernali, Titti invece lo usa per tritare le verdure o il formaggio.
    Il Bimby è nato per essere uno strumento multiuso, di supporto o di guida.
    Pro: i pro sono davvero tanti: diversi metodi di cottura (a vapore, ad alta temperatura, slow cooking), raccolte di ricette, impasta il pane o le pizze, le ricette sono guidate, la preparazione impiega poco tempo, si sporcano meno cose, fa dei risotti eccezionali e un purè di patate che è la fine del mondo… Non sappiamo più cosa elencarvi. Il cestello è anche facile da pulire, e spesso dovrete pulire solo quello, anziché ritrovarvi con una catasta di piatti nel lavandino.
    Inoltre, spesso si possono cucinare più pietanze insieme, grazie a diversi gadget e cestelli diversi.
    Contro: IL PREZZO. Questo è quello che spesso ne impedisce l’acquisto. Il prezzo è davvero davvero elevato, si parla addirittura di cifre oltre i 1000 euro. Noi però ci sentiamo di dire che è un po’ un investimento. A differenza della friggitrice ad aria, il cestello del Bimby riesce a contenere porzioni per molto più di 2 persone. Riduce i tempi di cottura e spesso sostituisce la cottura in padella sul gas.
    Purtroppo, però, non sostituisce quella al forno, quindi il consumo di energia aumenta.
    Ovviamente l’acquisto e l’investimento dipendono sempre dall’uso che uno ne deve fare. Prenderlo per usarlo giusto qualche giorno alla settimana non ha senso; ma acquistarlo per usarlo giornalmente, o quasi, per aiutarsi in cucina o proprio per lasciar cucinare lui, è una buona idea.
  • Brace: sui carboni è buono tutto, non solo la carne.
    Questo vale se avere un barbecue o un caminetto. E’ vero che la legna o il pellet costa, ma se il caminetto lo dovete accendere uguale, perché non cucinarci dentro?
    La carne alla griglia la sappiamo fare tutti, ma ci sono un paio di idee che non sarebbero male: le verdure alla griglia, le patate o le castagne cotte direttamente sui carboni ardenti, pesce al cartoccio cotto direttamente sulla brace, pane bruschettato, o addirittura i marshmallow per avere un dolcetto veloce veloce. Inoltre, potete usare i carboni per riscaldarvi.
    Pro: il sapore della carne cotta alla brace è inconfondibile ed insostituibile. Su questo non ci piove. Il metodo di cottura è anche molto leggero, perché ci costringe ad aggiungere i condimenti grassi a fine cottura. Per quanto riguarda la cottura di patate, castagne e pesce al cartoccio, non serve accendere forno o sporcare pentole e padelle varie.
    Contro: purtroppo qui i contro ci sono e sono un po’ tanti. Partiamo dal fatto che non tutti hanno un caminetto. Inoltre, tenere il fuoco acceso costa, dato che è aumentato il costo della legna e del pellet.
    Serve un buon sistema di ventilazione e una cappa con regolare manutenzione, perché altrimenti si rischia l’avvelenamento da monossido di carbonio. La cottura su carboni ardenti spesso è difficile da gestire, perché bisogna organizzare bene l’esposizione al calore. Bisogna, inoltre, prendere le giuste precauzioni, perché il rischio di un’ustione è dietro l’angolo.
    Per finire, il numero di preparazioni e cibi che si possono cuocere alla brace è limitato, se non si hanno gli attrezzi e le pentole adatte.
    Quella alla brace la consigliamo più come metodo ausiliario di cottura, limitato ad alcuni cibi e piatti fenomenali, ma che difficilmente può sostituire forno e gas.
  • Pignatta: limitato ha chi ha un camino e le pentole di terracotta.
    La pignatta consiste in una pentola di terracotta che viene posta nel caminetto, affianco al fuoco acceso. Era ampiamente diffusa nel passato tra i ceti popolari, e il suo utilizzo è richiesto per la cottura di molti piatti tradizionali italiani. E’ da qui che noi abbiamo origine. E’ uno dei metodi di cottura più affascinanti e saporiti che esista.
    Purtroppo è un metodo poco pratico e che richiede lunghi tempi di cottura, ma vi assicuriamo che permette di creare delle zuppe e degli stufati fenomenali e davvero insostituibili. La consigliamo se, come noi, siete appassionati dei cibi poveri della tradizione, perché il fascino di questo metodo di cottura è tutto lì.
  • Lavastoviglie: non linciateci, è vero!
    Si può cucinare nella lavastoviglie, specialmente cotture a bassa temperatura, senza la necessità di possedere specifiche strumentazioni. Ovviamente, i cibi devono essere chiusi ermeticamente in vasetti di vetro o sacchetti per il sottovuoto, in modo da evitare il contatto con il detergente, che tra l’altro si possono lavare e riutilizzare. Il lavaggio-cottura in lavastoviglie è ideale per stufati di carne o pesce, molluschi e ortaggi vari. Ci si può addirittura fare il prosciutto cotto o dare una precottura alla bistecca alla fiorentina.
    Non ci dilunghiamo ulteriormente sull’argomento perché ci rendiamo conto che è molto provocatorio, ma se c’è qualche animo da scienziato tra voi che vorrà provare questo metodo di cottura giusto per il gusto della scoperta, saremo più che felici di ricevere la vostra recensione, ed eventualmente fornirvi qualche consiglio sulle giuste impostazioni di cottura.

E con questi metodi di cottura alternativi concludiamo quindi i nostri consigli per risparmiare sulle bollette e per far fronte a questo caro bollette che sta colpendo l’Italia negli ultimi mesi. Speriamo di aver dato validi suggerimenti e se voleste condividere con noi dei vostri piccoli consigli per risparmiare ne saremo ben felici.

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